domenica 16 novembre 2008

io ti porto via


L'ebbrezza del Gigante, Carlo Adelio Galimberti




Ancora bei racconti per "I giorni del vino e delle rose".

Questa domenica è dedicata a Cristiano Zuccarelli, autore del racconto "Io ti porto via".

Cristiano Zuccarelli è nato a Bergamo nel 1968, risiede a Verdello (BG).
Assistente amministrativo nella scuola, ha partecipato a vari concorsi con versi sparsi, rime e prosa breve, sempre per gioco e, come scrive Cristiano, un po’ allo sbaraglio.
Tra questi, si ricordano con piacere alcuni risultati: nel 1999, primo classificato al concorso “Storie rock di provincia. Da Elvis a Terminator” (Latisana, PN); nel 2000, primo premio al concorso Energheia Cinema “Miglior soggetto per cortometraggio” (Matera); nel 2002, terzo posto al concorso “Racconti metropolitani” (Università di Roma); nel 2008, primo premio al concorso “Il Germano d’Argento” (Trento).


Racconto

"IO TI PORTO VIA"

di Cristiano Zuccarelli


Io ti porto via, a quest’ora non c’è un cane sono tutti ad abbuffarsi San Silvestro ci protegge.. Prima svisceriamo al Sindacato meglio sarà per questo amore a prima vista, questo colpo di fulmine che bengala e tricchetracche ci fanno il solletico.. Ecco… Cooosì… …Come sei calda sulla mia testa ciondoli appena sembri piombare eppure resisti, stacanovista, caffè liquirizia forse tabacco fino alla fine senza paura senza bikini ancora Barbera… Il tempo di alzarmi sfilare una gamba inserire il ginocchio e io ti strapazzo! Adesso ti spremo tutto il prurito per l’imbarazzo l’equilibrismo, la rabbia e la vergogna del lavoro appesa al muro.. Composta.. Sensuale.. L’ultimo dell’anno che anche in fondoschiena non tradiscono le cosce… I polpacci… Le caviglie San Silvestro!… Noi corriamo al sindacato... Certo!…Per denunciare questo abuso di Dicembre perché il solito Gennaio? …NON SOLO UN MESE DI LAVORO!.. Ma niente tartine pizzette solo un calcio didietro Dio che didietro li prenderei a calciIO!…A...Appena queste gambe se trovassi le ginocchia amore mio… Io ti avrei già presa sollevata per le ascelle ma ci vuole pazienza un’altra Barbera che sei tutta pruina fatti spolpare questi glutei succosi sembrano scoppiare così su due piedi SALTAMI ADDOSSO!.. Svergognamoci!.. A quest’ora sono tutti a straaaparlare di flessibilità… Ma… Ma una schiena come la tua .. UNA SCHIENA COME LA TUA SE LA SOGNANO! …. San Silvestro è d’accordo….. Sarà pure sordo a quest’ora anche lui avrà il reflusso interinale ma è pur sempre un buongustaio IO ADESSO MI ALZO! ..…Hic.. IO ADESSOSSS…SSS…SALGO SULLA SEDIA LO VOGLIO SPIEGARE!… Questo scandalo!!… Questo prendere o lasciare un mese di lavoro per giunta usurante che nemmeno Sofia Loren GIIINALollobrigida!….. Tu invece… Ciliegia frutti di bosco e già ti vogliono rimpiazzare senza lenticchie senza l’unghia di uno zampone.. Hic..… San Silvestro ….IO ADESSO m’infilo le gambe ci sono anche i polpacci, mi basta una caviglia piantata sulla sedia e il ginocchio che per ultimo c’é ancora il tavolino… Comunque mi tuffo… Sono predisposto… Vivace... Finalmente mosso insieme a lei non ho paura al diavolo il futuro ma senti che cin cin e che lingue impastate di cinese…?… SS…SANSILVESTRO!.. Mi raccomando… STROZZALI!.. Domani, quando brinderanno all’anima del commercio.. hic.. in compagnia di una bionda immagino fredda troppo settentrionale una di quelle che il Sindacato doovrebbe rimboccarsi le maniche perché il tempo non guarda in facciaanessuno ..Hic.. Ci vuole coraggio.. Sp..Sp.. Spregiudicatezza…. Hic.. MATU… Ecco.. Lasciati andare come sei blù… Intensamente mia… Mentre stanno tutti riicoontando alla rovescia San Silvestro ti prego… Fammi il palo…. Il tempo di baciarla… ARR..ARROOOTOOLARLA…..così… a braccetto…. IO TI PORTO VIA…..Andiamo via..


Vinicio Capossela, Al veglione

Nessun commento: