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mercoledì 16 novembre 2011

Il campo di ulivi s'apre e si chiude come un ventaglio...La raccolta delle olive 2011 a Villa Petriolo



"Il campo
di ulivi
s'apre e si chiude
come un ventaglio.
Sull'oliveto
c'e' un cielo sommerso
e una pioggia scura
di freddi astri.
Tremano giunco e penombra
sulla riva del fiume.
S'increspa il vento grigio.
Gli ulivi
sono carichi
di gridi.
Uno stormo
d'uccelli prigionieri
che agitano lunghissime
code nel buio".

("Paesaggio", Federico Garcia Lorca)



Nonostante una quantità non abbondantissima di olive, la qualità del nostro olio IGP Toscano di Villa Petriolo quest’anno sarà ottima.



Appena la polpa delle drupe perde un po’di consistenza, si inizia la raccolta. Nei nostri 14 ettari di uliveta, tutta collinare, a Cerreto Guidi, abbiamo iniziato già da una quindicina di giorni: occorre evitare quanto possibile la cascola naturale – la caduta delle olive a terra, che provoca marcescenza -, e dunque procedere quando il momento è veramente propizio, né un momento prima né dopo.

Un tempo, anche sul nostro territorio del Montalbano, si usava il metodo tradizionale della bacchiatura: ossia, le olive venivano percosse con un bastone, cosa che provocava non poche ammaccature dei frutti e notevoli danni ai rami.

A Villa Petriolo la raccolta delle olive (di Leccino, Moraiolo, Mignolo Cerretano), oggi, avviene a mano, con il supporto di pettini con moto a vibrazione per le fronde più alte. Le olive cadono su teli sottochioma, dai quali vengono raccolte manualmente e depositate in cassette forate. Immediato, dopo un’ulteriore cernita per eliminare del tutto rametti e foglie, il trasporto al più vicino frantoio per conservarne integra la qualità.

venerdì 11 novembre 2011

L'oro giallo di Villa Petriolo. La baby-raccolta delle olive per la FATTORIA DELLA CULTURA


"All'inizio è l'agricoltura (l'allevamento, la pesca, la raccolta). L'agricoltura determina gli usi alimentari. Gli usi alimentari determinano la cucina".
Da Luxuria. Grammatica della cucina mediterranea di Adelchi Scarano, Tascabili Bompiani, 2006


Alimento, combustibile, cosmetico, farmaco, elemento rituale, risorsa economica. Parliamo dell'olio, che, insieme al vino, è la vera ricchezza del popolo mediterraneo, a cui nei secoli si è sempre attinto per sostenersi.



Ieri mattina, a Villa Petriolo, in compagnia dei bambini della Scuola Elementare di Corniola (Empoli), abbiamo scoperto come si ottiene il cosiddetto "oro giallo", l'olio extravergine d'oliva.

Oggi, infatti, oltre al vino proveniente dalle morbide colline del Montalbano, una parte interessante della produzione dell’ antica “residenza di delizia” degli Alessandri è costituita da un ottimo olio extravergine d’oliva IGP.

L’olio extravergine di oliva di Villa Petriolo si produce dalla selezione di olive Leccino, Moraiolo, Mignolo Cerretano, provenienti dalle zone collinari di Cerreto Guidi.
I nostri contadini consegnano il raccolto al frantoio nel tardo pomeriggio e subito le drupe vengono trasformate, così da non alterarne le caratteristiche fisiche ed organolettiche: l’olio prodotto è di colore giallo oro con riflessi verdolini, dal gusto fruttato, piacevole e armonico al palato, ottimale per condire le bruschette con cui i bambini, a fine laboratorio (inserito nel progetto LA FATTORIA DELLA CULTURA, col Patrocinio del Circondario Empolese-Valdelsa e della Regione Toscana), hanno fatto merenda. In particolare, l’olivo Mignolo, che dona frutti a maturazione tardiva con olive ancora verdi, presenta un gusto piuttosto deciso, quasi “pizzichino”, che i nostri piccoli ospiti hanno decisamente gradito.


Coloriamo il ciclo produttivo dell’olio extravergine d’oliva!

L’olivo (olea europea sativa), oltre a regalarci tante golosità, arricchisce la Toscana, insieme alla vite, di un fascino tutto suo per cui il paesaggio toscano è immediatamente riconoscibile e apprezzato nel mondo. Addirittura, qualcuno sostiene che la multicoltura adottata in Toscana – la vigna accanto all’oliveta – aggiunga ancora maggior sapore ai relativi prodotti, vino e olio. L'olivo ha un altro merito: conserva anche l'assetto idrogeologico del territorio, contribuendo a salvaguardare l’esistenza delle nostre aree rurali. Olio e olivo, quindi, come ambasciatori della buona agricoltura.

A testimonianza di quanto radicata ed antica sia l’olivicoltura sul Montalbano, restano le invenzioni di Leonardo Da Vinci, che della ricchezza di questa terra si è nutrito: nel Codice Atlantico è progettato uno strettoio per olio, destinato alla spremitura delle olive, esempio di meccanizzazione del lavoro agricolo sin dal XV secolo.



L’obiettivo dei progetti di educazione alimentare di Villa Petriolo è di diffondere presso le generazioni più giovani i principi di un’alimentazione equilibrata e salutare, rispettosa della natura e attenta ai processi produttivi necessari a conservare integro il patrimonio naturalistico a nostra disposizione.

I bambini riescono così ad aumentare il loro sapere: il saper fare, il saper essere.

La consapevolezza dell’ interazione fra individuo e ambiente come fonte di sviluppo personale ci porta ad avvicinare in modo graduale e ludico i bambini al mondo dell’alimentazione e del cibo, insegnando loro concetti semplici ma importanti, quali la stagionalità dei prodotti come frutta e verdura. L’uso di un linguaggio semplice, diretto, è imprescindibile per avvicinare il bambino ad un rapporto consapevole e critico nei confronti del cibo. Partecipare in prima persona alla raccolta delle olive è motivo di crescita del bambino, che, ci auguriamo, sente di aver fatto parte di questo sviluppo e del processo che porta alla creazione di un alimento che andrà a sfamarci con gusto.


Le merende contadine.

La raccolta a mano delle olive - quella tradizionale, il miglior metodo per ottenere un olio di qualità, applicata con la dovuta attenzione, affinché le olive non si schiaccino e surriscaldino (facendo aumentare il livello acido dell’olio) in alcun modo - ha messo a tutti un certo languorino...

I laboratori didattici di Villa Petriolo vogliono contribuire a creare una cultura aperta dell’alimentazione, che, allontanando la consuetudine col cibo spazzatura, avvicini i bambini a quello sano della vita di tutti i giorni, di cui scoprire insieme quanta fatica e lavoro occorrano per mantenere fruttuosa la terra, quella stessa terra che, ben curata, ci dona l’uva, le olive, il frumento, la frutta. Da sempre.
Il tentativo di introdurre nuovi alimenti e nuovi sapori, meno familiari nella dieta infantile odierna ma fondamentali per stimolare la sensorialità – i sapori acidi, ad esempio, come l’uva appena vendemmiata e il vino – ci porta a proporre, a conclusione di ogni laboratorio didattico, le merende contadine, a base di pane e olio, schiacciata con l’uva e pane, vino e zucchero.


A ruzzoloni sul prato.

Immancabile, a fine esperienza didattica, lo spazio per il gioco e il libero movimento: correre e restare a contatto con la natura per tutto il tempo che si desidera è la giusta ricompensa per l’impegno di ogni bambino.



Inedita soluzione per riciclare l’imballaggio del nostro vino L’Imbrunire: il bob sull’erba!


Il frutto della nostra opera.


Un sorriso ancora a tutti i bambini e alle maestre della Scuola Elementare di Corniola: vi aspettiamo presto!

venerdì 21 ottobre 2011

Contra non ullast oleis coltura...ma la trasformazione delle olive è un'altra storia



In autunno si preparano le risorse per la cucina mediterranea. La vite e l’olivo donano alla natura colori e fragranze variegati, frutto di un intenso anno di lavoro.

Nell’imminenza dell’inverno, ci si prepara alla spremitura delle nostre olive di Villa Petriolo. Mentre la coltivazione dell’ulivo non richiede troppi interventi oltre la potatura invernale, la raccolta richiede cura e grande attenzione. La qualità dell’olio, infatti, dipende soprattutto dalla velocità con cui le drupe, ormai mature, vengono trasformate. A contatto tra di loro, le olive si surriscaldano, facendo aumentare il livello acido dell’olio. Tanto migliore sarà l’olio quanto più rapidamente le olive saranno torchiate…Lo dice anche Catone.

“Quando le olive saranno mature è necessario raccoglierle quanto prima, così come è necessario che restino a terra o sul tavolato meno possibile: a terra e sul tavolato le olive fermentano. I raccoglitori vorrebbero che le olive caduche siano quanto più numerose, per poterne raccogliere di più; gli addetti al frantoio, invece vorrebbero che restassero più a lungo sul tavolato, in modo che tendano a marcire e risultino più facili da lavorare. Ma non pensare che l’olio possa aumentare sul tavolato: quanto più rapidamente lo spremerai, tanto più vantaggioso sarà e a parità di moggi raccolti si otterrà più olio e di migliore qualità: viceversa, le olive che saranno state per terra o sul tavolato più a lungo daranno meno olio e più scadente. Se ti è possibile travasa l’olio due volte al giorno perché quanto più a lungo l’olio è a contatto con la morchia e con le fecce, tanto sarà di peggiore qualità”.
Catone

lunedì 11 luglio 2011

Il laghetto nel bosco di Villa Petriolo, un murmure soltanto...


Improvvisa ci coglie la sera.
Più non sai
dove il lago finisca;
un murmure soltanto
sfiora la nostra vita
sotto una pensile terraz­za.

Vittorio Sereni


Nella tenuta di Villa Petriolo, di 160 ettari in totale, 14 circa sono a vigneto e 16 ad uliveto. Il resto...bosco!

Costeggiando le nostre vigne ed inoltrandosi nei sentieri ombrosi delle colline di Cerreto Guidi su cui è adagiata la villa, s' incontra un piccolo lago, sulle cui sponde riposa, ormai da anni, la barchetta con cui solcavo, fanciulla, quelle acque silenziose e brulicanti...



Proprio in questi giorni il laghetto di fondovalle è stato in parte ripulito e presto, quando sarà colmo di acqua limpida e ben recintato, si potranno organizzare divertenti merende, accompagnate dai nostri vini e da battute di pesca ricreativa. Nella pace dei boschi del Montalbano. Per i più piccoli, in arrivo un laboratorio sulla fauna e la vegetazione lacustri e mini-corso di pesca.




Per i più grandi, la griglia ed il forno di Villa Petriolo saranno a disposizione per preparare insieme ghiotte cene-degustazione a base di pescato d'acqua dolce.




Immancabile un'antica ricetta di origine etrusca, il Brustico, abbrustolito sulla brace di canna lacustre. Caratteristici il suo odore di fumo dato dai cannicci umidi utilizzati per la cottura, e la preparazione: il pesce abbrusticato viene servito senza lisca in piccoli pezzetti e condito con olio extra vergine d’oliva - per il brustico ottimo quello saporito di Villa Petriolo - a crudo. Un po' di aceto, sale e pepe q.b, e portare in tavola.



Da abbinare al nostro Bianco IGT Toscana Villa Petrolo, Trebbiano Toscano e Chardonnay, e, con piatti di pesce più elaborati, al Canaiolo in purezza L'Imbrunire, perfetto per questa stagione anche servito fresco.

Sulla nostra aia del Settecento, per tetto il cielo…

mercoledì 1 giugno 2011

Sono l’olivo, l’albero di Pallade...


Olivi in fiore a Villa Petriolo.


“dove c'è fine argilla e sassolini tra campi di sterpaglia, si compiacciono dell'albero di Pallade, l'olivo resistente"

(Virgilio, Georgiche, Il, 179-181)

domenica 30 gennaio 2011

XII concorso dell’olio extravergine del Montalbano: anche Villa Petriolo tra le aziende partecipanti



Un’iniziativa davvero interessante, ed istruttiva, si è appena conclusa a Cerreto Guidi, promossa dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con La Strada dell’olio e del vino del Montalbano e la CIA di Firenze.



Ben 46 le aziende partecipanti al XII concorso dell’olio extravergine del Montalbano, la cui premiazione si è svolta ieri nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale, celebrata dall'Assessore Valentina Picchi.



Piuttosto caratteristici gli oli che hanno concorso in questa edizione, nei quali il piccante e l’amaro, tipici di questa zona, - con l’acido oleico in quantità preponderante rispetto alle altre componenti, responsabile delle virtù salutistiche del nostro olio – sono evidenti. In crescita, dunque, la produzione olearia del nostro territorio, ben illustrata dal tecnico invitato dal Comune di Cerreto Guidi ad educare alla degustazione.



Il nostro olio IGP Villa Petriolo ha ottenuto un soddisfacente risultato nella valutazione effettuata dal laboratorio chimico merceologico della Camera di Commercio di Firenze: fruttato di oliva al giusto grado di maturazione. Al gusto, noce, pinolo e mandorla. Lievi note di carciofo. Amaro e piccante medio/lievi. Valutazione complessiva: 6.75.




I nostri complimenti ai vincitori e buon lavoro a tutti i produttori del Montalbano!

lunedì 29 novembre 2010

“Eleganti con sapore” gli oli extravergine d'oliva del Montalbano: Villa Petriolo su La cucina italiana



Un esaustivo articolo, dedicato ai cinquant’anni dell’olio extravergine d’oliva, esce sulla bella rivista La cucina italiana di dicembre. Lo firma il giornalista Luigi Caricato, che ringraziamo molto per aver voluto citare il nostro olio di Villa Petriolo tra gli oli toscani del Montalbano, definiti “eleganti con sapore”.

“Villa Petriolo. IGP Toscano, è un blend ottenuto da oli ricavati da olive Leccino, Moraiolo, Pendolino, Frantoio, Mignolo Cerretano. Elegante e fine, sapido e armonico, ha un elevato effetto condente. L’azienda è anche promotrice di un concorso letterario”.


La Cucina Italiana - Dic. 2010 - Mondo Olio Di Luigi Caricato - Villa Petriolo

A Villa Petriolo, durante tutto l'anno, si organizzano degustazioni guidate del nostro olio extravergine d’oliva IGP delle tre cultivar aziendali Leccino, Moraiolo e Frantoio, accompagnato da pane toscano. Le degustazioni sono condotte dall’agronomo di Villa Petriolo. Dopo la visita guidata all’ uliveta di Villa Petriolo, si procede con l'assaggio comparato di tre delle cultivar aziendali, oltre ad un olio della grande distribuzione, così da testare personalmente la differenza tra l’olio prodotto artigianalmente e l’olio industriale.

Da Olive Oil tour and tasting a Villa Petriolo


Anche per i bambini un percorso alla scoperta dei sapori buoni. Dopo aver ascoltato, e partecipato, al raccolto - in ottobre/novembre - e al racconto della filiera produttiva dell’olio, i bambini potranno colorare il ciclo dell’olio su un grande cartellone, mentre ai più grandi sarà sottoposto un piccolo e divertente quiz sulle proprietà nutritive dell’olio extravergine d’oliva per il corpo umano. Dopo la frangitura delle olive, i bambini riceveranno una bottiglietta di olio prodotto con il loro impegno. Merenda a base di bruschetta all’olio per tutti!

QUI le nostre proposte Olive Oil tour and tasting.

lunedì 6 settembre 2010

Dove all'ulivo si abbraccia la vite.....Olive oil tour and tasting a Villa Petriolo

Da Olive Oil tour and tasting a Villa Petriolo

"Amenissimo è l'aspetto di queste campagne per la variata coltivazione [...] per la ricchezza dei prodotti che forniscono gli olivi, i gelsi, le foreste, e segnatamente per l'eccelsa qualità dei vitigni che vi si coltivano".
Emanuele Repetti


Vitalba abbracciata all’ulivo


Oltre al pregiato vino proveniente dalle morbide colline del Montalbano, una parte interessante della produzione di Villa Petriolo è costituita da un ottimo olio extravergine d’oliva IGP. Gli olivi coltivati sono principalmente delle varietà Leccino, Moraiolo e Frantoio, oltre al locale Mignolo Cerretano; la raccolta avviene esclusivamente a mano, con le olive tenute in luogo asciutto e ben areato e lavorate entro ventiquattro ore dalla raccolta, attraverso un processo di frangitura che preserva e ottimizza la qualità dell'olio stesso.






Ieri, al vivace gruppo di turisti provenienti dalla Germania, e guidati dal sig. Heinrich Lanz, la nostra Simona, accompagnata dagli agronomi Luca Maltinti e Ugo Damerini, ha presentato la nostra uliveta e l’intera produzione dell’olio di Villa Petriolo: in una degustazione comparata di diversi tipi di olio – Mignolo Cerretano in purezza di Villa Petriolo, blend di varietà locali coltivate nella nostra fattoria, olio della grande distribuzione – i nostri ospiti hanno potuto apprezzare la delicatezza, l’equilibrio e il “carattere” che contraddistinguono la produzione olearia del territorio del Montalbano.



Alla vista, infatti, l’olio extraverigine d’oliva di Villa Petriolo si presenta di un verde brillante, deciso, con buona limpidezza e giusta consistenza. Il naso scopre sentori molto freschi, di erbe aromatiche, abbinati a sensazioni fruttate di mela verde. L'esame gustativo mostra un olio dal corpo avvolgente, delicatamente piccante, con un retrogusto fruttato in sintonia con la parte olfattiva.

Essendo il differente stadio di maturazione dei vari tipi di oliva al momento della raccolta responsabile della significativa mescolanza di gusti, ciò conferisce l’armonioso miscuglio di sapori caratteristico di questo olio, che, con mescole differenti degli stessi elementi e controllate immissioni di altri, assume sul Montalbano un’enorme quantità di varianti locali, tutte da salvaguardare quali esempi di naturalità, saggezza, tradizioni, tipiche della civiltà mediterranea.

Olive Oil Tour and Tasting 2010 e 2011 VILLA PETRIOLO _ ITA

Un saluto e un ringraziamento a tutti i nostri ospiti per la visita alla nostra azienda. Buon rientro a casa e buone sperimentazioni culinarie col nostro olio toscano!

domenica 16 maggio 2010

Le virtù ed i piaceri dell'olio extravergine d'oliva

Da Olio extravergine d'oliva di VILLA PETRIOLO


Le massaie toscane d’inizio Novecento lo conoscevano bene il valore dell'olio. Masa, donna di casa d’un podere nelle campagne senesi, tratteggiata da Federigo Tozzi nel romanzo “Con gli occhi chiusi”, versava da un’ampolla di latta un filo d’olio, un filo così sottile come la punta d’un ago. Sgocciolato bene il forellino, prima di richiudere l’ampolla dentro la madia, vi passava sopra la lingua più d’una volta. Segno del valore di un prodotto che, sempre con molta parsimonia, si utilizzava quale condimento nelle zone in cui si coltivava l’olivo.



Una certa dose di grassi è consigliabile introdurla nella propria alimentazione per stare bene. Però, occorre non eccedere: i rischi, insorgenza dell'obesità e malattie cardiovascolari su tutti. I grassi hanno il grande merito di fornire energia in modo concentrato, apportando acidi grassi essenziali e favorendo l'assorbimento delle vitamine liposolubili.
Delle virtù dell'olio extravergine d'oliva, grasso ricco in monoinsaturi, se n'è parlato ieri a MedOliva, la fiera di Arezzo dedicata a questa importante produzione agroalimentare di eccellenza diffusa in tutto il Mediterraneo.

L'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione insegna che "l'olio di oliva (....) presenta due vantaggi: fa diminuire il livello nel sangue delle lipoproteine a bassa densità LDL e VLDL - che trasportano quella parte di colesterolo che tende a permanere nel sangue e a depositarsi sulle pareti delle arterie ("colesterolo cattivo") - e non modifica, o addirittura fa aumentare, i livelli di un altro tipo di lipoproteine: le HDL, che operano utilmente per rimuovere il colesterolo dal sangue e dai depositi nelle arterie e per avviarlo alla eliminazione ("colesterolo buono")".



Sulle colline del Montalbano si produce un ottimo olio, di tipo fruttato medio, con fragranze erbacee e sapore equilibrato fra amaro moderato e piccante, ben armonizzato con gli aromi. L'olio extravergine d'oliva IGP di Villa Petriolo è prodotto da Leccino, Moraiolo e Frantoio. Alla vista si presenta di un verde brillante, deciso, con buona limpidezza e giusta consistenza; il naso scopre sentori molto freschi, di erbe aromatiche, abbinati a sensazioni fruttate di mela verde; l'esame gustativo mostra un olio dal corpo avvolgente, delicatamente piccante, con un retrogusto fruttato in sintonia con la parte olfattiva.

Da provarsi... su tutto, per sua innata capacità di ricoprire alla perfezione ogni ruolo, determinante per la squisitezza di ogni pietanza, dal pinzimonio al fritto, dalla carne alla brace all'insalata o alla semplice bruschetta. Per i nostri autori del concorso letterario di Villa Petriolo "La gaia mensa" ecco la "ricetta" della bruschetta con l'olio:

Affettate delle fette di pane casereccio alte un cm, un centimetro e mezzo. Tostatele da tutte e due le parti, agliatele leggermente e tuffatele in una scodella piene di buon olio extra vergine d’oliva. Se fate quest’ultima operazione appena tostate e le mangiate ancora tiepide sono squisite! Ai giorni d’oggi tuffare tutta la fetta nell’olio ci sembra eccessivo, per i troppi grassi e per …lo sgocciolamento. Basterà irrorare molto bene l’olio, con un’ampolla, da una sola parte. La bruschetta si fa tradizionalmente con l’olio novo, di quello spremuto a freddo e che non ha ancora passato i mesi caldi, quindi da gennaio a giugno.
(da “Cucina del cuore della Toscana”, di Mauro Montanelli e Licia Lari, Edizioni Polistampa, Firenze, 2005)

Da LA GAIA MENSA. Di vino sincero pani condimenti e fuochi ardenti - IV CONCORSO LETTERARIO PETRIOLO


L’olivo (olea europea sativa), oltre a regalarci queste grandi golosità - bellissimo lo stand dell'olio extravergine d'oliva toscano a MedOliva, con pannelli dedicati a piatti d'autore conditi con l'oro giallo -, arricchisce la Toscana, insieme alla vite, di un fascino tutto suo per cui il paesaggio toscano è immediatamente riconoscibile e apprezzato nel mondo. Addirittura, qualcuno sostiene che la multicoltura adottata in Toscana – la vigna accanto all’oliveta – aggiunga ancora maggior sapore ai relativi prodotti, vino e olio. L'olivo ha un altro merito: conserva anche l'assetto idrogeologico del territorio, contribuendo a salvaguardare l’esistenza delle nostre aree rurali. Olio e olivo, quindi, come ambasciatori della buona agricoltura.

venerdì 7 maggio 2010

Convegno “OLIO E SALUTE" per MedOliva. Ad Arezzo il 15 maggio


Uliveti di Villa Petriolo



Il 15 maggio si terrà ad Arezzo il Convegno “OLIO E SALUTE. L’innovazione tecnologica nella produzione di oli extravergine d’oliva orientati alla prevenzione di malattie”, organizzato da A.R.S.I.A., ARS Toscana, Unioncamere Toscane, Laboratorio Chimico Merceologico Az. Spec. CCIAA di Firenze, nell’ambito di MedOliva.

QUI l’invito scaricabile.

Noi ci saremo!

MedOliva si svolgerà al Centro Affari di Arezzo, dal patrimonio artistico e naturale di rara bellezza. Il Mediterraneo, con i suoi secoli di storia, rappresenta uno scrigno colmo di preziosi tesori. Tra questi spicca, per cultura e tradizione, l'olivo. MedOliva nasce dalla volontà di presentare al pubblico dei consumatori e degli addetti ai lavori il meglio della produzione di questa vasta area e, al tempo stesso, un percorso di filiera che va dai territori ai macchinari, dalle innovazioni tecnologiche alla ricerca scientifica. Fino ad arrivare all'alta cucina, della quale l'extravergine rappresenta una delle espressioni più alte.


www.medoliva.it

14-17 MAGGIO 2010
AREZZO FIERE E CONGRESSI - Via Spallanzani, 23 Arezzo
INGRESSO GRATUITO
ORARIO 9:00 - 18:30


venerdì 13 novembre 2009

La filiera di produzione dell'olio extra vergine di oliva IGP Toscano di Villa Petriolo



A Villa Petriolo siamo in piena raccolta delle olive e, quotidianamente, i bravi Vincenzo e Alessandro si recano al Frantoio Cantagallo di Capraia e Limite - a pochi chilometri da Cerreto Guidi - per consegnare le olive del giorno.





Uliveti di Villa Petriolo


L'agronomo Luca Maltinti mostra gli olivi di Villa Petriolo in settembre


Il trasporto avviene in piccole cassette di plastica forate, così da mantenere le olive quanto più possibile integre ed evitare che nel conferimento al frantoio si schiaccino e surriscaldino. Dunque, in poche ore dalla raccolta prende avvio il processo di trasformazione in olio.





Il gentilissimo Dario Pierazzuoli, responsabile del Frantoio Cantagallo, ci spiega tutte le fasi di lavorazione delle olive per riuscire ad ottenere un olio extra vergine di oliva dalle caratteristiche nutrizionali e sensoriali ottimali. Al Frantoio Cantagallo si utilizzano le diverse regolazioni dei macchinari e gli studi effettuati negli ultimi anni per svolgere una frangitura personalizzata per ogni partita di olive.





















giovedì 12 novembre 2009

Focus sui sette prodotti tipici che non possono mancare sulla tavola del ristorante fiorentino di qualità




Oggi, presso lo splendido scenario di Villa Montalto a Firenze, si è svolto l'interessante e ghiottissimo workshop "Menu' a denominazione di origine controllata": i sette prodotti tipici che non possono mancare sulla tavola del ristorante fiorentino di qualità.

Una bella occasione di incontro tra produttori e ristoratori, promossa dalla Camera di Commercio di Firenze, per "Vetrina Toscana a Tavola 2009", l'iniziativa di valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità della nostra Regione. Ai ristoratori e alla loro passione il compito di educare al gusto delle differenze!

"Cameriere, l'olio buono per favore", una delle operazioni promozionali condotte dalla Camera di Commercio fiorentina e dal relativo Laboratorio Chimico-Merceologico per valorizzare l'olio extravergine d'oliva toscano. Dal 14 al 22 novembre.


Intervento di Christian Sbardella, area comunicazione e marketing del consorzio dell’olio extravergine di oliva IGP toscano

Ha condotto l'incontro il giornalista enogastronomico Leonardo Romanelli.



Pane del Mugello




Cipolla di Certaldo




Marrone del Mugello IGP


Claudia Palmieri parla della cipolla di Certaldo


Leonardo Romanelli coordina il workshop




Fagiolo zolfino del Pratomagno



Farro




Degustazione delle eccellenze del territorio