Ritorna CORTO E MANGIATO, il concorso indetto dall'Associazione culturale Ambasciatori territoriali dell'enogastronomia, in collaborazione con l'assessorato politiche per lo sviluppo locale della Provincia di Pesaro-Urbino e Alce nero cooperativa.
Giunto alla quarta edizione, il concorso di cortometraggi "Premio Montebello d'oro: Corto & Mangiato" vedrà anche la partecipazione di Villa Petriolo, per la seconda volta.
Nel 2009 ci siamo piazzati al V posto! Incrociamo le dita per questa ultima edizione, alla quale contribuiremo con QUELLA NATURALE INCLINAZIONE, il video della cerimonia di premiazione del nostro concorso letterario S'IO FOSSI...VINO. EPIFANIE DELLO SPIRITO.
L'iniziativa ha il patrocinio e la compartecipazione del Consiglio Regionale delle Marche, della Provincia di Pesaro Urbino, dell'Istituto Alberghiero Santa Marta-Branca, della Federazione Italiana Cuochi sez. Pesaro-Urbino, della Mediateca delle Marche e dell'Amira Marche.
Dopo le prime tre edizioni sui temi del cibo biologico nel 2007, sull'equo solidale nel 2008, e sul vino, vigne e vignaioli nel 2009, il protagonista di questa edizione di CORTO E MANGIATO 2010 è "la sostenibilità del territorio, la biodiversità, la cultura e le tradizioni gastronomiche".
Ai corti vincitori viene attribuito un premio in denaro corrispondente a: 700 euro al primo; 500 euro al secondo; 500 euro al terzo, offerto dalle aziende di prodotti biologici Rapunzel, Ki e Bioalleva.
Scadenza dei termini del bando: 15 maggio 2010. Indirizzo a cui far pervenire il materiale video: C/O sig. Paolo Pagnoni Via A. Binda n. 10, 61032 Fano (PU). A questo link tutte le informazioni per partecipare.
Cari amici del concorso di Villa Petriolo, partecipiamo in tanti a CORTO E MANGIATO: i contributi multimediali della nostra edizione 2009 hanno le carte in regola! QUI tutti i video che hanno arricchito i racconti 2009.
“Tempo verrà in cui, con esultanza, saluterai te stesso arrivato alla tua porta, nel tuo proprio specchio, e ognuno sorriderà al benvenuto dell`altro, e dirà: siedi qui. Mangia. Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo io. Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore a se stesso, allo straniero che ti ha amato per tutta la tua vita, che hai ignorato per un altro e che ti sa a memoria. Dallo scaffale tira giù le lettere d`amore, le fotografie, le note disperate, sbuccia via dallo specchio la tua immagine. Siediti. E` festa: la tua vita e’ in tavola”
Derek Walcott, Amore dopo amore
Eccolo, a pochi giorni dall'uscita del bando del quarto concorso letterario di Villa Petriolo - previsto per marzo 2010 - il video della cerimonia di premiazione dell'edizione 2009.
Un grande grande grazie a tutti coloro che hanno creduto, sostenuto e partecipato a S'io fossi vino. Epifanie dello spirito.
La pubblicazione "S'io fossi...vino" di ETS Pisa QUI.
Per ricordare le scorse edizioni...
25 settembre 2008. All'Imbrunire. Omaggio allo spirito di settembre. Cerimonia di premiazione del II concorso letterario Villa Petriolo "I giorni del vino e delle rose"
25 giugno 2007. Rosso non è solo un colore. Cerimonia di premiazione del I Concorso letterario Villa Petriolo "I paesaggi del vino"
Una serata che, nel ricordo del giorno dopo, ancora mi scalda il cuore, quella che si è svolta ieri a Villa Petriolo, con gli amici più cari ad accogliere e festeggiare i vincitori della terza edizione del concorso letterario di Villa Petriolo, dal titolo S'IO FOSSI...VINO. Epifanie dello spirito.
Ancora tanti complimenti alla dolce Giselda Campolo, che si è meritata il primo premio col suo suggestivo "Com'i' sono e fui". Un giovanissimo talento al quale Villa Petriolo augura i migliori successi. A Chiara Riondino l'onere e l'onore di dare voce alla sua fuggevole epifania dello spirito....
Qui sotto è ritratta, in compagnia dei genitori - che l'hanno accompagnata in Toscana dalla natìa Messina - dalla fotografa Alena Fialova', che per l'occasione ha prestato il suo sguardo d'artista a Villa Petriolo, immortalando tutti gli ospiti all'entrata della villa (e consegnando a tutti il piccolo souvenir della serata, la loro foto...all'impronta, firmata dall'autrice della bellissima mostra fotografica "Nella sera d'amore di viola" ospitata nei locali al chiuso di Villa Petriolo), dopo che ognuno di loro aveva indossato la "maschera del vino" - o mistura immaginifica - che la giovane creativa Ylenia Lopomo, studentessa dell'Istituto d'arte di Firenze, ha creato in pezzi unici per tutti noi. Tralci di vite, lacrime di rosso, calici, filari di viti, spighe, fiori, gale, pizzi, lustrini, hanno arabescato i volti sorridenti di chi varcava la soglia. Ad incorniciare gli sguardi, anche le belle immagini che gli autori del concorso hanno inviato a corredo dei racconti, trasformate per l'occasione in vino alla seconda. In maschera veritas? Quil'incoraggiante reportage dell'amico Andrea Gori. Definisce Villa Petriolo una "corte rinascimentale"...magari, caro Andrea. Proviamo a ricordarci almeno lo spirito che li animava, questi centri propulsori di cultura, che in una terra di ville medicee, come Cerreto Guidi e il Montalbano sulle cui dolci colline ci troviamo, è doveroso contribuire a mantenerne viva almeno la memoria.
Da sinistra: Pier Paolo Catucci e Giovanni Puglisi
Ed ecco, direttamente dal Nicaragua, Nely Iveth Diaz Lopez, che col suo delicato "Un valzer nel vino" ha vinto il premio internazionale della Strada dell'olio e del vino del Montalbano, la sezione speciale promossa grazie a Le colline di Leonardo e al supporto dell'Agenzia di Viaggi Turandot di Empoli. Qui la bella storia di Nely e del concorso letterario di Villa Petriolo.
Nely (la terza da sinistra) con le amiche che l'hanno accompagnata a festeggiare il premio di Villa Petriolo, un viaggio e una vacanza di una settimana sulle colline del Montalbano. La prima da sinistra è Francesca del Residence Casa Italia, dove Nely ha trascorso il suo soggiorno in Toscana
Luciano Pallini, responsabile operativo dell'Associazione Strada dell'olio e del vino del Montalbano, e la sua signora
Elena Bartalucci e Michela Giraldo dell'Agenzia di viaggi Turandot
Anche il coinvolgimento delle scuole ha assunto un valore speciale in questa occasione: oltre ad aver premiato due studenti d'eccellenza, Francesco Innocenti per l'Istituto Enriques di Castelfiorentino e Cassandra Giuliani per la Scuola Martini di Montecatini Terme, che sul vino hanno scritto racconti originali, il servizio di sala e sommellerie di Quella naturale inclinazione è stato affidato interamente ai ragazzi delle scuole, coordinati dai loro indefessi professori. Un percorso di formazione che a Villa Petriolo ha visto concretizzarsi le naturali inclinazioni di valenti giovani e giovanissimi...tanti, belli, sorridenti, volenterosi gli studenti che si sono avvicendati nel servizio. E, diciamocelo...servire al tavolo con le magnum di vino non è facile neppure per professionisti navigati! Quindi, bravi a tutti i nostri studenti, che si avvicinano al vino con la passione e la dedizione che questo straordinario prodotto merita.
I ragazzi delle scuole Enriques e Martini impegnati a Villa Petriolo
La studentessa Cassandra Giuliani dell'Istituto F. Martini di Montecatini Terme, autrice del racconto "Il vino nostro amore e figlio"
Lo studente Francesco Innocenti della Scuola Enriques di Castelfiorentino, autore del racconto "Se io non fossi vino"
Francesco e Cassandra, premiati per i loro racconti, sono accompagnati sul palco dai rispettivi professori, il Preside Giacomo D'Agostino e il professor Filippo Lorenzi
Ad impreziosire il giardino di Villa Petriolo, nei momenti deputati all'aperitivo, le splendide creazioni dei maestri artigiani di Confartigianato Firenze, coordinati dal Presidente del settore Restauro Riccardo Bianchi e dalla signora Alessandra Guerrini. Le antiche manifatture fiorentine hanno allietato la vista e l'anima dei nostri ospiti: i laboratori all'aria aperta del micromosaico, della lavorazione del legno, del ferro battuto, della pelle, gli affreschi, i dipinti, le terrecotte, hanno dimostrato che il saper fare è un'arte a tutti gli effetti, come il cesellare le parole, preparare buoni cibi, vinificare. Ricchezze e tradizioni che il nostro territorio esprime in maniera naturale. Un grande ringraziamento alle eccellenze di Confartigianato.
E tra i maestri artigiani, un ringraziamento speciale all'orefice Alessandro Piovanelli, che ha omaggiato gli intervenuti alla serata con un delizioso segnaposto da calice in argento, lavorato con la maestrìa di secoli di tradizione fiorentina.
Il maestro orafo Alessandro Piovanelli
Di Confartigianato Firenze, prestigioso partner del concorso di Villa Petriolo, le rappresentanti Alessandra Guerrini e Simona Bartalozzi
La scrittrice Serena Gentilhomme, autrice del racconto "Bevimi!", ammira le opere dei maestri artigiani
Al clou della serata, il ricordo appassionato, a cura di Mirco Mariotti e Filomena Menna, di Mario Soldati, a cui "S'io fossi...vino" è dedicato. Mirco termina il suo importante intervento con queste parole...
La sinestesia e la socialità insite nella degustazione del vino sono la chiave di lettura del suo mondo sotteso, che può essere vissuto nell'intimità delle nostre case, o in luoghi ameni e speciali...
E Filomena legge, con la sua voce calda e vivace, da "Vino al vino": La semplificazione ci sta travolgendo (...) una maggioranza sempre crescente, in tutto il mondo, crede che il vino sia un oggetto di consumo come tanti altri, sottoposto alle normali, note, ferree leggi della produzione industriale e della distribuzione commerciale: mentre il vino, appena supera un certo livello, davvero minimo, di qualità, si può comunemente giudicarsi buono, sano, genuino, bevibile, è ben altro: perché il vino sta in un rapporto diretto con ciascuno di noi, un rapporto momentaneo, individuale e quasi incomunicabile gli altri.
Grazie a Mirco e Filomena per il loro aiuto, per averci ricordato l'insegnamento di Soldati e, come dice Mirco, che l'atavico umano desiderio di chi fa il vino è quello di trarre dal frutto della vite un sospiro che profumi d'eterno.
La simpatia di Filomena Menna, Mirco Mariotti e Alessandra Rossi
...e la bravura, ascoltare per credere.
Andrea Gori
Un grande ringraziamento a tutti gli Enti che hanno creduto nel progetto di Villa Petriolo e che ci hanno sostenuti con la preziosa collaborazione istituzionale.
Il direttore del Circondario Empolese - Valdelsa Alfiero Ciampolini
L'Assessore all'Agricoltura della Provincia di Firenze Pietro Roselli e la sua signora
Il direttore del settore Agricoltura, caccia e pesca, risorse naturali della Provincia di Firenze Gennaro Giliberti e signora
Paola Panicci, Ufficio cultura del Comune di Empoli
Il dirigente scolastico di Cerreto Guidi Architetto Silvano Salvadori con la moglie Bruna Scali, pittrice
E un grande grande grazie agli amici produttori che mi hanno fatto dono della loro compagnia in questa occasione speciale...il Cav. Benanti, l'amica Manuela, Lorenzo Zonin, il padre di Montepepe Alberto Poggi.
Le nostre splendide hostess Giulia e Claudia con Dino
Ylenia Lopomo (autrice delle bellissime "maschere del vino") e Lisa Lavoratorini, deliziose hostess
L'Avvocato Gemma Giusti e Alessio Piovanelli
Corrado Fodale,Helmuth Andergassen e Lukas Harpf
Paolo Terzolo, Silvia, Federico Curtaz, mamma Giovanna
Con Lavinia e la sua tata Elena
Rosario Campanile con la moglie
Tanya e Silvano Fontebussi
Il commercialista Stefano Bonamici col padre Vasco
Il Preside dell'Istituto Enriques Giacomo D'Agostino con la moglie
Il Prof. Maurizio Poli dell'Istituto Enriques di Castelfiorentino
I Professori Filippo Lorenzi e Edoardo Govi dell'Istituto Alberghiero F. Martini di Montecatini Terme
Gli amici Umberto Ginestra e la moglie Giusy
Daniela e Galeno Piccini, amici di Giovanna e Moreno
Il collaboratore di Villa Petriolo Salvatore
Mauro Tosi
Massimo Bonistalli e signora: Massimo è l'autore della foto "Naturalis aptitudo" che compare sulla copertina della pubblicazione ETS dei racconti vincitori di "S'io fossi...vino"
Un ringraziamento di cuore ai nostri giurati, tutti, per la grande disponibilità e la generosità con cui hanno portato a termine il loro non facile compito.
La cantautrice Chiara Riondino, casco da speleologo in testa, durante "Quella naturale inclinazione" legge tra i convitati il racconto vincitore "Com' i' sono e fui" di Giselda Campolo
Da sinistra: Chiara Riondino, la vincitrice Giselda Campolo, gli attori Andrea Giuntini, Andrea Vagnoli e Nicoletta M. Loisi durante una pausa di "Quella naturale inclinazione"
Il giornalista de Il Corriere della Sera Edoardo Vigna e la moglie Manuela
Una performance di teatro-danza di Katia Frese ed i suoi ballerini accompagna la lettura del racconto vincitore
Il papero al melarancio, ricetta rinascimentale introdotta da Caterina de' Medici alla corte francese e che a Cerreto Guidi è magnificata dalla sagra di luglio: da non perdere
Silvia e Simona Maestrelli
La vincitrice Giselda Campolo e Diletta Lavoratorini, progettista del concorso letterario di Villa Petriolo: si lancia il tema della quarta edizione, datata 2010
Le prime tre edizioni del concorso letterario di Villa Petriolo
I saluti...arrivederci al prossimo anno e grazie ancora agli amici di Villa Petriolo e a tutti i nostri autori del terzo concorso letterario "S'io fossi...vino. Epifanie dello spirito"!
il mio lavoro mi ha permesso di abbattere quelle barriere che separano la serietà dall'allegria, il lavoro dal divertimento. Il vino è quello che mi piace fare, lavorare con serietà e professionalità, scherzare, giocare, creare, liberare la fantasia....
Perchè questo è il modo per sentirmi me stessa, essere in armonia con gli altri in ogni momento della mia vita.