giovedì 4 dicembre 2008
una giornata particolare
Accade che le affinità d'anima
non giungano ai gesti e alle parole ma
rimangano effuse come un magnetismo.
É raro ma accade. Può darsi
che sia vera soltanto la lontananza,
vero l'oblio, vera la foglia secca
più del fresco germoglio.
Tanto e altro può darsi o dirsi.
Comprendo la tua caparbia volontà di
essere sempre assente perché
solo così si manifesta la tua magia.
Innumeri le astuzie che intendo.
Insisto nel ricercarti nel fuscello
e mai nell'albero spiegato, mai nel pieno,
sempre nel vuoto: in quello che
anche al trapano resiste.
Era o non era la volontà dei numi
che presidiano il tuo lontano focolare,
strani multiformi multanimi animali domestici;
fors'era così come mi pareva
o non era. Ignoro se
la mia inesistenza appaga il tuo destino,
se la tua colma il mio che ne trabocca,
se l'innocenza é una colpa oppure
si coglie sulla soglia dei tuoi lari.
Di me, di te tutto conosco,
tutto ignoro.
Eugenio Montale
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5 commenti:
Oggi, attraverso il poeta, parli una lingua strana, difficile, evanescente, Silvia, la musica dei vuoti e dei silenzi..come sempre:
"Ella parlava con finezza, mostrando uno spirito delicato e inchino alle cose dell'intelligenza, alle rarità del gusto, al piacere estetico. Possedeva la coltura abondante e varia, l'imaginazione sviluppata, la parola colorita di chi ha veduto molti paesi, ha vissuto in diversi climi, ha conosciuto genti diverse"
per fortuna che ci sei...in queste giornate MOLTO particolari
Ti posso chiedere se è solo l'uggia del tempo o si tratta di di ricorrenze..?
Scusami Silvia,domanda generale ma nondimeno invadente e inopportuna..
Se non leggo altri post, passa un buon week end..
La noia che semplicemente alcuni periodi mi consuma...l'aiuto vero: la mia famiglia e il mio lavoro e le persone come te
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