giovedì 23 luglio 2009

Meno è meglio: il diradamento dei grappoli a Villa Petriolo




In questi giorni di metà luglio, dopo avere completato le operazioni colturali necessarie per la gestione della chioma, l’attività a Villa Petriolo degli instancabili Alessandro e Vincenzo, coordinati dal prezioso aiuto dell'agronomo Roberto Abate, si concentra principalmente sulla preparazione dei grappoli che verranno raccolti quando raggiungeranno una maturazione ottimale. Affinché il processo di maturazione avvenga correttamente, senza intoppi e con uno stato sanitario perfetto, è fondamentale che per ogni pianta sia garantito un perfetto equilibrio tra la vegetazione (chioma) e la quantità di uva prodotta.

- un “carico” eccessivo potrebbe determinare una scarsa concentrazione di zuccheri, polifenoli e di altre sostanze fondamentali per la produzione di vini di alta qualità.

- un “carico” troppo basso invece potrebbe indurre le piante ad una maturazione troppo precoce delle uve esponendo le bacche già quasi pronte alla raccolta al clima infuocato di fine agosto. In questo caso le alte temperature potrebbero provocare all’interno degli acini una degradazione del quadro acido compromettendo gravemente la qualità dell’uva e favorendo la formazione di composti indesiderati dannosi al vino.



Per evitare questi problemi è quindi necessario, all’inizio del processo di maturazione e cioè all’invaiatura (quando gli acini hanno un ultimo sussulto nella crescita e cominciano a diventare gommosi e nel caso delle uve rosse a prendere colore), aiutare la pianta a raggiungere l’equilibrio vegeto-produttivo ideale.

Questa operazione deve però essere intesa come una rifinitura di tutto il lavoro fatto in precedenza, a partire dalla potatura invernale. La coltivazione agronomica dei vigneti deve avere come obiettivo principale il raggiungimento di un perfetto equilibrio vegeto-produttivo da ottimizzare, nel momento opportuno, attraverso un diradamento dei grappoli. L’ operazione deve essere modulata su misura sia in relazione agli obiettivi da raggiungere che in relazione alle caratteristiche delle piante su cui si lavora.



Un grande grazie ai collaboratori di Villa Petriolo per il lavoro eccellente.

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