giovedì 10 settembre 2009
all'alba....de L'Imbrunire
Uva bella, sana, in quantità. Il Canaiolo del vigneto San Martino ci ha attesi paziente stamani, di buon'ora, tra i filari sulle colline del Montalbano.
La raccolta è iniziata presto, selezionando manualmente, grappolo per grappolo, le uve migliori destinate a dare vita al nostro L'Imbrunire: sotto lo scrupoloso sguardo del consulente agronomico di Villa Petriolo Roberto Abate, i nostri ragazzi si sono messi alla ricerca dei chicchi più belli, ben maturi e senza imperfezioni. Una raccolta certosina, poiché in vigneti di queste età - San Martino è a dimora da più di trent'anni sulle colline di Cerreto Guidi - si rintracciano spesso ceppi di Canaiolo a braccetto con viti di Sangiovese. I fidi cantinieri di Villa Petriolo, Alessandro e Vincenzo, hanno aiutato i vendemmiatori a scegliere l'uva giusta: il grappolo del Canaiolo è facilmente riconoscibile - una buona dose di esperienza in vigna non guasta, però...! - dalla foglia e la forma del grappolo stesso. La foglia è più rugusa rispetto a quella del Sangiovese, più opaca, con venature quasi reticolari. Il grappolo, poi, è meno consistente...i chicchi arieggiano maggiormente, per così dire.
Ebbene, terminata l'attenta cernita, via di corsa in cantina, con l'uva adagiata in cassette forate: il trattamento col ghiaccio secco, per una macerazione carbonica a freddo, ci aspetta.
da 10 gradi...
...a 8 gradi
Il nostro bel Canaiolo è impaziente...sbuffa, borbotta...vuol raggiungere L'Imbrunire...
...sotto l'occhio vigile dei sigg. direttori generali!
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