lunedì 24 maggio 2010
I vini della Tenuta di Fessina e Villa Petriolo nelle degustazioni di Mauro Remondino
Da pochi mesi ha visto la luce un nuovo blog, splendido, My Slow Burning Life di Mauro Remondino.
Abbiamo avuto il piacere grande - e l'onore - di vedere i nostri vini, degustati da Mauro in una serata milanese, commentati QUI. Il vino del vulcano, il titolo del post.
"Un vino che mi permetto di suggerire è senza dubbio l'Etna Rosso Musmeci 2007, che ho bevuto a casa di Silvia Maestrelli che lo produce a Castiglione di Sicilia alla Tenuta di Fessina. Lo avevo degustato, in magnum, qualche mese fa e con tutta franchezza ne sono rimasto subito colpito. Ho pensato al mio amico Paolo Caciorgna, al suo ottimo vino, che anche lui produce nella stessa area siciliana. Debbo dire che hanno visto lungo. Perché quanto si produce a Fessina è una sorta di controprova sull'idea di realizzare vini più godibili, freschi, che non stancano la bocca. Molti meriti vanno attribuiti a questo enologo-agronomo, sottolineo la doppia qualifica, schivo, sognatore, valdostano di Brusson, che risponde al nome di Federico Curtaz...".
"Spostandomi in Toscana, cambiando soltanto bicchiere, ho assaggiato i rossi di Villa Petriolo. Il luogo dal quale è partito tutto. (...)I vini sono lodevoli. Segnalo questo Canaiolo in purezza che è prodotto in appena duemilacinquecento bottiglie. Ho degustato, L'Imbrunire, questa l'etichetta, nella versione 2008.
Grande sorpresa per questo vino che non fa lieviti e matura in vasche di cemento e va in bottiglia tra marzo e aprile, successivi alla vendemmia. Note piacevolissime di torbato da whiskey e liquirizia, lasciano un palato assolutamente fresco. Certo sono davanti ai vini di un uomo che era nel team di Angelo Gaja, e li è rimasto per circa quindici anni, allorché si trattò di creare un vino-mito, quale resta il Barolo Sperss. Dai Sorì di Langa, questo autentico e genuino, creatore di vini, di strada ne ha percorsa. Quando ho assaggiato il suo Sangiovese in purezza, etichetta Rosae Mnemosis, anteprima 2008, Silvia non ha evitato l'emozione: "Il mio vino". Un Chianti Docg di grande morbidezza, allevato prima in terreni che possiedono sabbiosità pleoceniche, poi a raccolta avvenuta, in vasche di cemento, niente legno. Colore leggermente mattonato, bella sapidità. L'orgoglio di questa azienda".
Contemporaneamente, sul blog Grappolo Rosso di Juri Borgianni, si pubblica una serie di post relativi ad una giornata di assaggi a Villa Petriolo: Villa Petriolo VS Tenuta di Fessina lo stile di fare le cose per bene.
Golpaja: http://grappolorosso.blogspot.com/2010/05/golpaja-villa-petriolo-06-07.html
Rosae Mnemosis: http://grappolorosso.blogspot.com/2010/05/rosae-mnemonis-villa-petriolo-07.html
"Prima della degustazione però Federico e Silvia mi hanno guidato nel centro nevralgico della lavorazione, visitando gli spazi adibiti all'affinamento, dove, nelle vasche, stava ancora riposando il chianti 2009 (1a sorpresa), non mi aspettavo di trovare ancora il 2009 ma come spiega Federico, è una scelta aziendale, per privilegiare la qualità rispetto alle leggi di mercato che richiede sempre più l'anteprima".
Chianti Villa Petriolo: http://grappolorosso.blogspot.com/2010/05/chianti-villa-petriolo-08.html
Il Musmeci: http://grappolorosso.blogspot.com/2010/05/musmeci-etna-rosso-tenuta-di-fessina-07.html
erse: http://grappolorosso.blogspot.com/2010/05/erse-etna-rosso-doc-08-tenuta-di.html
L’Imbrunire: http://grappolorosso.blogspot.com/2010/05/il-canaiolo-in-purezza-l-imbrunire-08.html
Se: http://grappolorosso.blogspot.com/2010/05/se-tenuta-di-fessina-09.html
The journalist Mauro Remondino has published on his blog My Slow Burning Life an article about Tenuta di Fessina and Villa Petriolo wines.
Mauro Remondino works at Corriere della Sera since 1985, writing about wine&food.
He is one of the seven journalists who had the honour to be present in the private cellars of Moët & Chandon, at Epernay, for the only tasting of the Champagne Esprit du Siecle and he is the only Italian journalist whi made an interview to the American critic Robert Parker jr, editor of Wine Advocate.
He says about our wine: "I would like to suggest you the tasting of the Etna Rosso Musmeci 2007. I tasted it at Silvia Maestrelli's house in Milan. At Fessina she realizes fresh, enjoyable wines, together with Federico Curtaz. Reserved and dreamer, he is both agronimist and winemaker.
And then, about Villa Petriolo wines: "I would suggest the Canaiolo monovarietal L'Imbrunire 2008. Great surprise for this wine which is bottled in March April after the grape harvest. It has very pleasant peat nuances of whisky and liquorice. After all the creator, Curtraz, has been working in the Angelo Gaja 'team' for fifteen years. When I tasted the Sangiovese monovarietal Rosae Mnemosis 2008 in preview, Silvia Maestrelli was emotioned: 'My wine!' A Chianti Docg with great softness, no use of wood but only cement vats. Ruby slightly brick red, with a good sapidity. The pride of this winery".
Here the posts on the blog Grappolo Rosso by the friend Juri Borgianni: http://grappolorosso.blogspot.com/2010/05/villa-petriolo-vs-tenuta-di-fessina-e_23.html
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