venerdì 1 ottobre 2010

Rusticated..."missione possibile verso i campi"



Rusticated ...viene dal verbo 'to rusticad' che a sua volta risale all'antiquo 'reductio in rurem' ovvero ridotto allo stato di campagnolo, di villico, di ruspante, insomma il negativo del cittadino. Come se essere contadini sia da ritenersi una condizione esecrabile, degna dei paria, dei relitti, dei reietti. Ma sì, alla faccia loro, facciamoci tutti rusticare, bandire, sfrattare da quel loro mondo incellofanato, premasticato, dolcificato, aromatizzato artificialmente, optiamo per una bella secessione, per una volontaria estromissione, per una missione possibile verso i campi, le viti, le miti atmosfere prive di monossido di carbonio, di polveri sottili, di benzene che sai quanto ci fanno bene ai polmoni!
da "Le parole della terra" di Luigi Veronelli e Pablo Echaurren

3 commenti:

Antonio ha detto...

Far from the madding crowd's ignoble strife,
Their sober wishes never learn'd to stray;
Along the cool sequester'd vale of life
They kept the noiseless tenour of their way.


Thomas Gray, da "Elegy written in a country Churchyard"


Ciao!

silvia ha detto...

che meraviglia, antonio...


...Sotto quell'ondeggiante antico faggio,
Che radici ha bizzarre e sì profonde,
Prosteso e lento, al più cocente raggio,
Fiso ascoltava il mormorar de l'onde....

Antonio ha detto...

Anche a me piace tantissimo quella parte. Anche la persona tipicamente più concreta del mondo, il contadino, o il pastore, a volte si fa prendere dall'estasi dei sogni e della malinconia...

Ma forse è proprio quello il segreto...di ogni cosa buona...la poesia..anche quella innata, che non può parlare attraverso parole..
ma vive semplicemente in questo scambio reciproco di chi della natura vive ogni dì...