martedì 18 gennaio 2011

Spiriti divini: Villa Petriolo tra gli “iperluoghi” del libro “C’era una vodka” di Sapo Matteucci, Edizioni Laterza


Simona ci racconta la presentazione di “C’era una vodka” di Sapo Matteucci, nel quale compare anche la nostra Villa Petriolo.

“Sabato scorso sono andata alla presentazione del libro “C’era una vodka”, dell’amico Sapo Matteucci. La cupola della chiesa del Cestello era avvolta da nuvole rosate, di tonalità appena più chiare di quelle degli arredi dell’Harry’s Bar, locale fiorentino dal fascino retrò dove Carlo Pallavicino e Sandro Veronesi hanno presentato questa sofisticata e divertente ‘Educazione spirituale da 0° a 60°. Una fenomenologia dello spirito per tutti: gli spiritosi, gli spiritati, gli spiriti magni, gli spiriti divini. Per chi pensa che l'alcool non è certo terapeutico, ma senza sarebbe anche peggio’.

Chi come me ha letto con gusto il precedente “Q.B. La cucina quanto basta” apprezzerà l’ intreccio sapiente di ricordi e drink, condito con fine e colta ironia, una sorta di educazione sentimentale dell’alcool che passa attraverso diverse età, momenti di vita e gradazioni.

Ringrazio Sapo anche a nome di mia sorella per aver inserito Villa Petriolo fra gli iperluoghi, nella sezione dedicata agli spiriti divini (e il barman dell’Harry’s bar per il Martini cocktail, che pur non essendo il mio preferito, era sapientemente dosato e originale nel bicchierino ice cold ).



Villa Petriolo: Chianti Rosae Mnemosis 2006, Chianti Petriolo 2007
‘In una zona incantata, fuori dall’intricato reticolo Fucecchio-Empoli- Cerreto Guidi, le belle sorelle Maestrelli abitano una magione a metà fra la villa e la casa colonica toscana. Anche questo un iperluogo tarato sul lavoro agricolo del vino e dell’olio, permeato dall’eleganza ormai spontanea delle forme toscane, in cui natura naturans e natura picta ormai si confondono, dando luogo a quell’unico genius loci che incanta il mondo intero. Siamo in una terra, quella di Cerreto Guidi, che produceva un tempo vini effimeri ma aggraziati, come il volo delle farfalle. (….)Oggi questo vino di trame labili ma molto piacevoli – come quelle degli acquarellisti del Grand Tour - non si trova più, però si trovano vini rigorosi quali il Rosae MnemoSis, Chianti di solo Sangiovese che non conosce barrique, premiato l’anno scorso per l’originalità espressiva. Un vino in qualche modo antico ma intenso, coi tannini ben governati. Il Chianti (90% Sangiovese, 10% Colorino) per così dire base, ha invece un rapporto prezzo qualità ancora migliore ed è un vino magistralmente misurato, che non conosce asprezze, eppure molto vitale.’”



Simona tells about the book's presentation.

“Last Saturday I went to the presentation of the book “C’era una vodka”. The author, our friend Sapo Matteucci, likes to play on words, using calembours; the translation is 'once upon a time' and he plays with the similarities between the words 'volta' and 'vodka'.
At the Harry’s Bari in Florence, Carlo Pallavicino and Sandro Veronesi presentated this sophisticated and amusing , ‘A spiritual education from 0° to 60°. A phenomenology of the spirit for everyone: gli spiritosi, gli spiritati, gli spiriti magni, gli spiriti divini (witty people, possessed people, the great spirits and the divine spirits) , for those who think that alcool is not a medicine, but without it would be even worse'.

Simona thanks Sapo who talks about Villa Petriolo in the section dedicated to the Divine Spirits, among the Hyperplaces (and the barman of the Harry’s bar for her wonderful Martini cocktail served in a small ice-cold glass).

Villa Petriolo: Chianti Rosae Mnemosis 2006, Chianti Petriolo 2007

‘In an enchanting environment, out of the towns of Fucecchio-Empoli- Cerreto Guidi, the beautiful Maestrelli sisters live in a place which is half a villa and half the typical Tuscan country house. It is an hyperplace where olive and wine are produced, permeated by the spontaneous elegance of Tuscan forms, in which natura naturans and natura picta mix, creating the unique genius loci which enchants the whole world. The area of Cerreto Guidi used to produce light but gentle wines , like the fly of butterflies (….) Today these light wines with weak and gentle yet pleasant texture, like those of the Grand Tour watercolour painters, have disappeared. Today there are wines as Rosae MnemoSis, Chianti made with 100% Sangiovese without the use of barrique, which last year was awarded for its original expressivity. A wine ancient and intense, with very pleasant tannins. Chianti (90% Sangiovese, 10% Colorino), the base wine, has a good price /quality ratio and is a well-measured and vital wine".

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