giovedì 24 marzo 2011
Gli ETNA DOC ERSE e IL MUSMECI ad ESCLUSIVINO: Tenuta di Fessina ad Imola
Una primavera vista da tanti angoli d’Italia per i nostri vini di Tenuta di Fessina!
Lunedì 21 marzo, mentre personalmente ero presente alla manifestazione siciliana Le contrade dell’Etna e Simona presentava i nostri prodotti a Genova, l’agronomo Roberto Abate accompagnava i nostri ETNA DOC IL MUSMECI ed ERSE della Tenuta di Fessina ad Esclusivino, la manifestazione organizzata da Partesa ad Imola.
La casetta Partesa era gremita di visitatori, bicchiere alla mano e tanta curiosità di scoprire i frutti della Muntagna.
Erse è prodotto in Contrada Rovittello, da Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Il primo vino della Tenuta di Fessina messo sul mercato. Vino che vuole essere una fotografia del paesaggio viticolo dell’Etna: Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, impurità bianche come Minnella, Carricante. Sono vitigni tutti presenti nel vino, nella stessa misura in cui vi sono nel vigneto. Vigneti di 50/60 anni di media, piantati molto tempo fa, quando fare vino era un fatto di cultura popolare e non c’era una selezione, ma una miscela di vitigni. Erse è lo sforzo di fare un vino di tutti i giorni, ma in maniera seria. La volontà di fotografare il paesaggio dell’Etna dal punto di vista varietale. Vino etereo, fine, dai tannini pronunciati, la freschezza assoluta, ha colorazione tenue, come i tutti i vini naturali dell’Etna. Vino molto speziato, dai grandi profumi, dalle note di pepe, è un vino molto orientale, molto femminile, molto gentile. Di grande eleganza. Erse dice lo sforzo di cercare di rappresentare l’Etna in quella che era la sua origine, non forzando nulla. Dedicato ai miei occhi chiari, che sono "azzurri con il cielo dell’Etna". Erse è anche il nome di una divinità della rugiada. Della fragranza del mattino. Vino semplice, diretto, che si insinua nei sapori e nelle sensazioni della mattina. Nota colorante leggera, prolungatezza alla bocca straordinaria. Semplice, comprensibile immediatamente a tutti, ha comunque la sua austerità, la sua eleganza, che lo può far apprezzare anche da chi ha un palato fine.
Il nostro cru di Nerello Mascalese è dedicato alla famiglia Musmeci. In particolar modo, al signor Ignazio Musmeci, colui che per molti anni ha conservato “I’ Vigne di Fessina” con così tanto amore da permetterci di lavorare oggi viti di oltre ottant’ anni. E’ la storia di questa terra straordinaria, con i suoi paesaggi, i suoi colori, la sua civiltà, che si intreccia al destino delle persone. E a quello del vino che ne nascerà.
Luogo coltivato da centinaia di anni a vigneto, che il sig. Musmeci ha mantenuto intatto. La selezione dei terrazzini più vecchi, delle piante meno produttive, ha prodotto la nostra riserva. Il vino ha l’ambizione di passare di generazione in generazione, invecchiando bene, conservandosi per decenni. Il tentativo è la ricerca di trovare profondità, concentrazione, maturazione, alcol giusto e acidità che consentano di durare nel tempo. I Nerelli hanno un grande fascino: compostezza ed eleganza, profondità, austerità, verticalità, che appartengono solo ai grandi vini, Borgogna, Baroli, Montalcino. Sono vini di cui ce ne sono solo 4, 5 in Italia. Un’ élite di cui fanno parte certamente anche Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Il tentativo è di non cedere all’inclinazione di fare vini immediatamente comprensibili, facili, per tutti, ma di fare vini che dimostrino la loro saggezza nel tempo. Estrazioni più lunghe, qualità tannica da evolvere con l’aiuto del tempo. Vino profondo, si è fatto strada con la personalità. La nota aromatica è quella della spezia, del pepe nero, della noce moscata. Il sapore è asciutto. La sua snellezza e la sua acidità lo slanciano in modo verticale. Non appartiene alla gamma aromatica siciliana classica. E’ un vino etneo, di montagna: cresce a 600 mt, matura a tardo ottobre. Bisogna saperlo aspettare. Chi è molto curioso capirà che dentro c’è un tesoro di cose che dureranno nel tempo.
Ringraziamo Alessandro Rossi per l’inappuntabile organizzazione, gli amici Roberto e Nadia per il supporto donatoci per questa Primavera itinerante, i tanti enoappassionati che hanno cercato i nostri ETNA ad Imola.
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