venerdì 17 febbraio 2012

Anche Firenze s‘illumina di meno. Per la salute del pianeta




Partecipiamo!


Anche quest'anno Firenze aderisce a ''M'illumino di meno'', la campagna sul risparmio energetico lanciata dal programma radiofonico di radiodue Caterpillar, che da otto anni coinvolge istituzioni, associazioni e cittadini con un crescente successo non solo in Italia ma anche all'estero. Venerdì 17 febbraio, dunque, tutti gli impianti di illuminazione della città verranno accesi con 20 minuti di ritardo, come proposto dall'assessore all'Ambiente Caterina Biti. Inoltre sarà diffuso attraverso gli strumenti di comunicazione del Comune (rete civica, facebook, twitter) il 'decalogo di buone abitudini', poche semplici regole da seguire per contribuire alla saluta nostra e del pianeta. ''Il nostro invito è che tutti i cittadini aderiscano non solo idealmente a questa iniziativa - commenta l'assessore Biti - perché le azioni e i comportamenti di ciascuno possano portare un piccolo ma significativo contributo e servire da esempio agli altri''. Domani dunque Silfi accenderà il circuito variabile di illuminazione pubblica alle 18.20 anzichè alle 18, con un risparmio di circa 900 kWh.

Ecco le regole del decalogo ufficiale di ''M'illumino di meno 2012''.

1. spegnere le luci quando non servono
2. spegnere e non lasciare in stand by
gli apparecchi elettronici
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina
pulita e distanziata dal muro
in modo che possa circolare l’aria
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle
l’acqua ed evitare sempre che la fiamma
sia più ampia del fondo della pentola
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni
invece di aprire le finestre
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli
di materiale che non lascia passare aria
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai
vetri, gli infissi, le porte esterne
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
9. inserire apposite pellicole
isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
10. utilizzare l’automobile il meno possibile e se
necessario condividerla con chi fa lo stesso tragitto.

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