lunedì 21 maggio 2012
L'argentea mia mano, stringendo il bicchiere...
“Vino di colore e odor di rosa, mescolato all'acqua | ti mostra stelle fra raggi di sole. || Con esso cacciai le cure dell'animo | con una bevuta il cui ardore serpeggia sottile | quasi inavvertibile. || L'argentea mia mano, stringendo il bicchiere, | ne ritrae le cinque dita dorate”.
Abd Gabbar ibn Mohamed ibn Hamdis (1056 circa – 1133), poeta arabo-siciliano.
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