sabato 24 novembre 2012

“…il vulcano in mezzo al mare sprofondava. E l’acqua con il fuoco si scontrava”. I nuovi vigneti di Carricante a Milo da cui nascerà l’Etna DOC Bianco Superiore A’ Puddara di Tenuta di Fessina

A Milo “…il vulcano in mezzo al mare sprofondava. E l’acqua con il fuoco si scontrava” Milo è un’incantevole terrazza sulla sottostante costa jonica. Il Comune più piccolo del Parco dell’Etna sorge a circa 750 mt. slm (la massima altitudine raggiunge quota 1.804 mt., sito classificato come “montagna litoranea”), a poca distanza da alcuni dei luoghi più interessanti del versante orientale del vulcano. L’origine del suo nome deriva dalle acque di una sorgente che, scorrendo sulle lave dell’Etna, assumevano colorazione nericcia: Milo deriva dal greco e significa, infatti, nero, scuro. Il primo nucleo urbano di Milo – risparmiata dalla violenza dell’Etna due volte, nel 1852 e nel 1950, quando le lave si arrestarono a soli trecento mt. dall’abitato – è stato fondato nel 1340 da Giovanni infante D’Aragona.
Milo possiede oggi un notevole complesso di ville e masserie risalenti agli Venti e Trenta del secolo scorso, veri e propri musei della civiltà contadina. La tradizione enologica a Milo è importante: vi si producono ottimi vini, sia rossi che bianchi, i quali, per la loro particolare fragranza, hanno ottenuto il decreto di riconoscimento dei vini “Etna DOC” e la qualifica “Bianchi Superiori”. Milo nasce sulla frana vulcanica precipitata nel mare oltre 10.000/15.000 anni fa: i terreni scuri di Milo sono dunque costituiti da una miscela di detriti con molti strati differenziati, prodotti del disfacimento del vulcano e fonte di una ricchezza straordinaria come nutrimento della vite. Santo di Maio, custode, con la sua famiglia da ben tre generazioni, del vigneto di Carricante da cui nascerà il cru di Milo dell’Etna DOC Bianco Superiore A’ Puddara di Tenuta di Fessina, racconta il territorio e i frutti meravigliosi della “Muntagna”.
_A’ Puddara, Etna DOC Bianco di Tenuta di Fessina, Carricante in purezza, “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso, “Eccellenza” dell’Espresso e “Grande Vino” Slow Wine nelle tornate di assaggi delle Guide ai vini d’Italia 2013 _
_Santo Di Maio nel piccolo vigneto centenario di Carricante a Milo_

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