sabato 24 agosto 2013

La dea e il fuoco. Omaggio ad Estia

Omaggio ad Estia, dea della casa. Con i cari amici Giuseppe Lo Cascio e Filippo Mangione a Fessina, ai piedi del vulcano. Estia proteggeva il luogo dove sia la famiglia che la comunità si riunivano insieme: il luogo dove si ricevevano gli ospiti, il luogo dove fare ritorno a casa, un rifugio per i supplici. La dea e il fuoco erano una cosa sola e formavano il punto di congiunzione e il sentimento della comunità, sia familiare che civile. « Per lungo tempo credetti stoltamente che ci fossero statue di Vesta (l’equivalente divinità romana di Estia, ndr), ma poi appresi che sotto la curva cupola non ci sono affatto statue. Un fuoco sempre vivo si cela in quel tempio e Vesta non ha nessun’effigie, come non ne ha neppure il fuoco. » (Ovidio, Fasti, VI, 255-258) L'Etna

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