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I due ETNA DOC d’entrata di
TENUTA DI FESSINA,
ERSE Rosso 2011 (blend di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio) ed ERSE Bianco 2012 (blend di Carricante, Minnella e Catarratto), sono stati i protagonisti, insieme ad altri vini di prestigiose cantine, di un’interessante iniziativa organizzata dall’
ONAV Campobasso lo scorso 25 settembre: una monotematica dedicata ai vini provenienti da terreni vulcanici.
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La degustazione monotematica ha destato curiosità ed apprezzamento in tutti gli intervenuti, per il forte legame tra vitigno e terroir e la notevole caratterizzazione dei vini in degustazione.
Elementi essenziali distinguono i suoli vulcanici da tutti gli altri, così come i vari suoli vulcanici tra loro. Questi elementi conferiscono particolari caratteristiche ai vini.
In Italia vi sono circa 60 apparati vulcanici, in attività, dormienti, o con attività in epoche storiche.
I suoli vulcanici più interessanti, quelli dell’Etna e dell’ area vesuviana, sono denominati ANDOSUOLI (dal giapponese AN, scuro, DO, suolo).
I terreni scuri sono prodotti da lava raffreddata molto rapidamente; dalla tessitura sabbiosa, sono ricchi di sostanze organiche e vetri vulcanici, perciò vantano una bassa densità apparente e riescono a trattenere acqua, limitando il dilavamento. La fertilità è una caratteristica di tutti i terreni vulcanici, ricchi di potassio, magnesio, sodio, zolfo. Concentrato di minerali e di sostanze organiche, il suolo vulcanico conferisce freschezza, stabilità, sapidità e longevità ai vini.
Un ringraziamento particolare a Carlo Consonni e alla signora Carolina Iorio.
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