giovedì 27 marzo 2014

Al Vinitaly 2014 il debutto del cru di Carricante prodotto a Milo da Tenuta di Fessina IL MUSMECI BIANCO 2012

Finalmente disponibile sul mercato il nuovo Carricante in purezza di Tenuta di Fessina, Il Musmeci bianco, Etna DOC Superiore annata 2012, cru di Milo, insieme alla nuova annata di A’ Puddara, il 2012, cru di Carricante prodotto a Santa Maria di Licodìa. Entrambi presenti al Vinitaly 2014, Padiglione Sicilia, stand 98 G.
L’appartenenza. “E’ quel vigore che si sente se fai parte di qualcosa che in sé travolge ogni egoismo personale con quell’aria più vitale che è davvero contagiosa. (…) è un’esigenza che si avverte a poco a poco si fa più forte alla presenza di un nemico, di un obiettivo o di uno scopo è quella forza che prepara al grande salto decisivo“ Giorgio Gaber, Canzone dell’appartenenza
Sull’Etna, per destino, i vari vigneti danno vini molto diversi, generati da suoli e microambienti talmente particolari da renderli unici. IL MUSMECI Bianco, Etna DOC Superiore che condivide col cru A’ Puddara il vitigno principale d’origine e la provenienza, il versante sud dell’Etna, dove i vini vengono prodotti da vecchi alberelli, si fa portavoce del progetto di Fessina sul Carricante: si stanno infatti esplorando contemporaneamente le potenzialità di un altro vitigno indigeno etneo oltre al Nerello Mascalese, ossia il Carricante, uva a bacca bianca considerata da sempre “gregario di lusso” del cosiddetto Principe del vulcano nell’uvaggio tradizionale dell’Etna DOC per le straordinarie doti di freschezza e longevità. Fessina intende verificare realmente quali esiti possono essere raggiunti, lavorando su diversi versanti etnei, con gli autoctoni. A’ Puddara è un “cru” di Carricante per un Etna DOC Bianco che è un doveroso omaggio alla Sicilia. Come le Pleiadi pulsanti nel cielo – “la chioccia” per i pescatori e gli agricoltori -, questo vino è un piccolo continente che ha un cuore che pulsa in mezzo al Mediterraneo. A’ Puddara è un vino rigoroso e delineato, come a’ Muntagna che si staglia nella notte, prodotto a Santa Maria di Licodìa, versante sud dell’Etna, a 900 metri slm.
Milo, incantevole terrazza sulla sottostante costa jonica, è, insieme a Rovittello, l’altro cuore pulsante di Fessina, da dove si produce Carricante in purezza da vigneti di un secolo d’età per l’Etna DOC Bianco Superiore aziendale. Allevato anch’esso ad alberello, il Carricante possiede un’ elevata acidità fissa che lo rende particolarmente adatto all’affinamento in legno e alla conservazione nel tempo. Come vuole la migliore tradizione etnea per questa antica varietà autoctona a bacca bianca, la fermentazione del Carricante di Fessina avviene direttamente in botte grande. Milo nasce sulla frana vulcanica precipitata nel mare oltre 10.000/15.000 anni fa: i terreni scuri di Milo sono costituiti da una miscela di detriti con molti strati differenziati, prodotti del disfacimento del vulcano e fonte di una ricchezza straordinaria come nutrimento della vite. Il “cru” di Carricante il Musmeci Bianco nasce dalle seguenti contrade di Milo: Contrada Caselle, Rinazzo, Volpare.
“Il vulcano in mezzo al mare sprofondava. E l’acqua con il fuoco si scontrava…“ Il Principe Fabrizio del Gattopardo racconta la Sicilia come la terra dei forti contrasti: l’Etna, in particolare, sembra interpretare questo paradigma all’ennesima potenza. Fuor di misura nel paesaggio, sia nell’inferno attorno a Randazzo, ai piedi dello spaventoso vulcano prodigo di terremoti, piogge di fuoco e colate laviche, sia nella bellezza della baia di Taormina, a poca distanza dalla vetta, altrettanto foriera di ricchezza; fuor di misura nella capacità degli Etnei di convivere intimamente con un ambiente apparentemente ostile e difficile come la Muntagna, senza sentire l’esigenza di dominarlo, ma partecipando empaticamente alla vita del vulcano, con rispetto, ostinazione e fiducia nelle inesauribili risorse di questo territorio realmente straordinario.
“Possiamo cambiare le cose solo se rammentiamo che siamo figli di Terra Madre e che dobbiamo tutelare la nostra casa per noi stessi e per le generazioni future”. Vandana Shiva, “Terra Madre”, Slow Food Editore Sulla retro-etichetta del Musmeci Bianco, il ringraziamento di Tenuta di Fessina a coloro che hanno custodito con tanta cura i meravigliosi alberelli centenari da cui nasce il nuovo cru di Carricante di Fessina. A coloro che hanno lavorato la terra come figli, e non come conquistatori, nemici o padroni. Grazie alle famiglie di Alfio Nicotra, Antonino Celestino, Giuseppe Di Paola, Giuseppe Russo, Rosa Leonardi, Santo Di Maio.

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