mercoledì 25 luglio 2012
Anche in spiaggia, bere senza inquinare. Decalogo per un bagnasciuga ecosostenibile
Quali sono i comportamenti da tenere lungo le coste per evitare di alimentare inutilmente l’inquinamento? Cosa si può fare affinché la permanenza sul bagnasciuga sia totalmente ecosostenibile? Per rispondere a queste domande nasce il decalogo “Spiagge accoglienti e mare pulito per tutti e per chi verrà domani”, stilato da Federazione italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, con la partecipazione di Chiliamacisegua, Enpa, Lav, Lega del cane, Leidaa, Oipa, Fai, Lipu, Pronatura e WWF.
L’iniziativa prende le mosse da un semplice presupposto: ogni distrazione umana è funesta per l’ambiente. Un fazzolettino di carta abbandonato richiede almeno 3 mesi per essere completamente smaltito, un mozzicone dagli 1 ai 5 anni, la buccia di un frutto almeno 2 anni, un chewing-gum 5 anni, una cannuccia 30 anni. E, all’aumentare della complessità del rifiuto, questo lasso di tempo cresce vorticosamente: un accendino e una bottiglia di vetro richiedono almeno 1.000 anni per poter essere smaltiti e un millennio è necessario anche alle bottiglie di plastica, sebbene non si dissolveranno mai in modo completo.
Delle cifre impressionanti, che possono essere evitate con piccole accortezze. Il decalogo nasce quindi per istruire i bagnanti su come gestire i propri rifiuti in spiaggia, come comportarsi sul bagnasciuga in compagnia del proprio amico cane, quali limiti rispettare durante l’utilizzo di barche a motore o altri mezzi di navigazione e, non ultimo, quali creme solari scegliere per non pesare troppo sull’ambiente.
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2 commenti:
Ultimamente mi sono fissato sull'inquinamento da sigaretta. Se ne parla ben poco, ma gli studi che si trovano sul web sono molto chiari sui danni all'ambiente.
Dovremmo essere tutti più coscienziosi, questo è certo. A presto, Stefano.
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