lunedì 1 ottobre 2012
Non si può descrivere il gusto di un vino se non si ricorre al sogno
“(…) il vino lo si giudica proprio da questo: che aiuta, nel ricordo o nella speranza, nella riconoscenza o nel desiderio, a sognare.
E non si può descrivere il gusto di un vino se non si ricorre in qualche modo al sogno. E siccome il sogno, anche se contiene infiniti elementi universali e logici, ha una struttura individuale e irrazionale, bisogna pure che ciascuno si rassegni a descrivere il gusto di un vino partendo da se stesso, riferendo le proprie sensazioni con assoluta sincerità, e confidando che gli altri, al momento buono, provino le stesse sensazioni poi non troppo diverse”.
Da “Vino al vino” di Mario Soldati
A' Puddara, Etna DOC Bianco di Tenuta di Fessina.
Al Carricante A’ Puddara 2010 sono stati assegnati i “TRE BICCHIERI” del Gambero Rosso 2013, oltre all' “ECCELLENZA” della Guida ai vini d’Italia 2013 de L’Espresso (curata da Ernesto Gentili e Fabio Rizzari) e la menzione “Grande Vino” di Slow Wine, ritenuto tra i vini più piacevoli della Guida Slow Food Editore 2013, curata da Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni. All’intera produzione aziendale di Tenuta di Fessina anche l’attribuzione della “BOTTIGLIA” Slow Wine.
Ad OpenWine, Imola, con i nostri vini di Tenuta di Fessina ed Alessandro Rossi, responsabile di partesa Emilia-Romagna.
Un contesto accogliente ed interlocutori appassionati e competenti, oltre alla consueta organizzazione accurata di Alessandro Rossi, hanno reso questa edizione di OpenWine davvero indimenticabile. Ad Imola, la Casetta Partesa ha ospitato questo pomeriggio una ventina di aziende vinicole distribuite da Partesa Emilia-Romagna. Sorprendente la numerosa affluenza e così gratificante l’entusiasmo con cui i tanti operatori presenti si avvicinavano al banco di degustazione alla ricerca dei nostri vini di Tenuta di Fessina. Puntuali i quesiti che ci venivano posti sulle diverse annate dei “cru” di Nerello Mascalese e di Carricante, generosi e utilissimi commenti e suggerimenti raccolti. Open Wine ci ha davvero elettrizzati: un format fresco quello di OpenWine, stimolante ed operativo, ma, soprattutto, così soft dal punto di vista commerciale, da consentire all’azienda di presentarsi uno ad uno…
In virtù del format innovativo di OpenWine, che prevede offerte particolari riservate solo a questa giornata, un pubblico attento, ed indirizzato all’acquisto dei prodotti che più si adattino al proprio gusto e alle esigenze della specifica clientela, ci ha consentito di raccontare Fessina con il tempo e la cura necessari. Il tasting dei vari vini che produciamo è diventato dunque il racconto del progetto emozionale che guida la nostra azienda etnea. Si sono narrrati i territori da cui nascono A’ Puddara e Laeneo, quelle vigne a 1000 mt di altezza nel Comune di Santa Maria di Licodìa dove crescono gli alberelli, di quasi mezzo secolo di età, di Carricante e Nerello Cappuccio, che presto saranno integrati dal frutto di una vigna ancor più antica, nel Comune di Milo, di imminente acquisizione; raccontati i suoli vulcanici di Contrada Rovittello, vera anima di Fessina da cui prendono vita gli Etna DOC Rossi Erse e Il Musmeci (cru di Nerello Mascalese da viti centenarie), e dove sorge il nostro palmento in pietra lavica, risalente al Settecento, in uso sino ad un decennio fa; introdotta la terra di Sicilia con i due nostri vigneti di Nero d’Avola (in Val di Noto) e Chardonnay (a Segesta, nel trapanese) da cui si producono gli IGT Sicilia di Fessina Ero e Nakone. Il fil rouge che, per tutti i winelovers di OpenWine, lega la produzione di Fessina è risultato un mix di eleganza e forte rispetto del territorio: un risultato che ha donato una grande soddisfazione a chi, come noi, intende produrre vini poetici e lirici, che raccontino profondamente l’identità di chi li ha immaginati e creati, oltre alla straordinaria cultura di tradizione vitivinicola che sull’Etna li nutre di annata in annata.
Fondamentali l’apporto creativo di Alessandro Rossi e la trascinante volontà dei suoi uomini-vino Partesa per il raggiungimento di questo importante obiettivo nell’area dell’Emilia-Romagna: un consolidamento della nostra produzione sul territorio che ci spinge a fare sempre meglio per la legittima soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti, il produttore, il distributore, i gestori di enoteche e ristoranti, i consumatori finali. Non è solo vetrina Open Wine, dunque. E’ soprattutto incontro. Un incontro fruttuoso con i propri desideri.
Il vino aiuta a sognare, innamoriamocene.
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