venerdì 22 febbraio 2013

Born in Sicily. Degustazione dei vini etnei di Tenuta di Fessina al Mornington Hotel di Stoccolma

Un importante evento per la promozione dei prodotti born in Sicily nei mercati internazionali attende i nostri vini di Tenuta di Fessina in Svezia. Grazie al nostro importatore Handpicked Wine, il prossimo 27 febbraio il ristorante del noto Mornington Hotel di Stoccolma accoglierà Federico Curtaz per una serata di degustazione dedicata ai nostri vini siciliani. In assaggio: - NAKONE, IGT Sicilia, annata 2011: Chardonnay 100%. - ERSE, Etna DOC Rosso, annata 2011: blend di Nerello mascalese e Nerello cappuccio. - LAENEO, IGT Sicilia, annata 2011: Nerello cappuccio 100%. - IL MUSMECI, Etna DOC Rosso, annata 2008: cru di Nerello mascalese. Per finire in dolcezza, Vin Santo del Chianti DOC della nostra azienda toscana Villa Petriolo. In degustazione a Stoccolma l’annata 2004. Dalla newsletter di http://handpicked.se/, Svezia: “Ecco i nostri migliori consigli per la pausa invernale. Calore incandescente ed elementi di fuoco: l’ enologo Federico Curtaz dalla cantina Tenuta di Fessina parlerà – a Stoccolma – dei vini che si fanno all’ombra del vulcano attivo più alto d’Europa, l’ Etna, nella Sicilia orientale”. A Stoccolma saranno in degustazione i vini di Tenuta di Fessina prodotti da vitigni autoctoni etnei. Sull’Etna si trovano ancora, miracolosamente, vecchi vigneti, alcuni dei quali centenari, prevalentemente piantati col metodo tradizionale ad antichissimo ad alberello (2/3 branche per pianta con uno sperone portante due gemme) con alte densità di viti per ettaro (6.000/9.000 ceppi per Ha). Si tratta di una viticoltura fatta a mano, come si ritrova in Valtellina, nella Valle della Mosella, nella Valle del Reno, con pendenze che possono fortemente variare e diffusi terrazzamenti che sostengono autentiche perle rocciose: su queste piccole terrazze crescono Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Carricante in prevalenza. Il quadro paesistico delle falde etnee è unico al mondo, una sorta di “prezioso archivio dinamico della storia”. Ripiani sovrapposti e continui, caratterizzati da neri muretti a secco di pietre e scorie laviche recuperate dalla vagliatura dei terreni, sinuosi camminamenti, cumuli di pietre, palmenti, identificano suggestivamente, con le loro forme originali e i loro colori che esaltano le varie tonalità cromatiche dei vitigni, l’intero territorio.

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