martedì 27 agosto 2013
Già la mensa è preparata! Dall’Austria, winelovers e produttori a Tenuta di Fessina
“Già la mensa è preparata!”
(dal Don Giovanni di Mozart)
Il patrimonio naturalistico, culturale ed enogastronomico dell’Etna continua ad attrarre visitatori da tutto il mondo. Guidato dall’affabile Leohanrd, è giunto a Tenuta di Fessina un nutrito gruppo di winelovers e produttori austriaci. Grande la curiosità di scoprire le caratteristiche peculiari di questi vini che nascono da suoli vulcanici: attraverso un percorso a ritroso, si sono scoperte le grandi botti e le vasche in acciaio nelle quali riposano gli Etna DOC cresciuti dai vecchi alberelli di Fessina. Calice alla mano, per un fresco aperitivo a base del Carricante in purezza A’ Puddara, annata 2011, si sono passeggiate I’ vigne di Fessina, immortalando in mille scatti le suggestive silouhettes di queste piante centenarie che conservano la memoria dell’antica cultura vitivinicola etnea. Per conoscere a fondo i sistemi di vinificazione tradizionali di queste terre, il wine tour è terminato con la visita agli oscuri ambienti del palmento interamente in pietra lavica di Fessina, autentico cuore della tenuta di Rovittello.
Nel frattempo, le cuoche Maria e Graziella hanno preparato i piatti tipici siciliani destinati ad accompagnare la degustazione guidata dei vini: arancini, ricotta infornata, pecorino, caponata, con due annate (2009 e 2010) di Nakone, Chardonnay 100% prodotto dal piccolo vigneto aziendale di Segesta (Trapani); mini verticale anche per Erse, Etna DOC Rosso, fotografia del vigneto tradizionale etneo, blend di Nerello Mascalese, Cappuccio, Carricante, Minnella, Catarratto, in abbinamento ad una gustosa pasta alla Norma. Le vendemmie 2009 e 2010 di Erse hanno consentito agli ospiti di cogliere le differenze dell’andamento stagionale direttamente nel bicchiere: i vini di Tenuta di Fessina sono infatti il prodotto fedele sia delle caratteristiche territoriali che delle peculiarità climatiche delle singole annate. Al palato di ciascuno, la scelta di preferire una o l’altra vendemmia.
Piatto forte del pranzo, la salsiccia, tagliata al ceppo, di Linguaglossa, specialità etnea preparata con carne magra di suino dei Nebrodi - pancetta, guanciale, lardo, coscia e capocollo – e servita fumante direttamente dalla brace.
Per dessert, cannolini siciliani, con un assaggio del cru di Nerello Mascalese Il Musmeci, annate 2007 e 2008.
Un saluto dei più cari a Leohnard e a tutti i simpatici amici austriaci, con la speranza che tornino presto ad assaggiare direttamente sul luogo le nuove vendemmie! E grazie ancora del dono graditissimo, frutto delle loro terre.
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