giovedì 2 gennaio 2014
Dall’alto, Etna vedrai
“Etna vedrai, che nell’antica fronte
le nevi accoglie in ogni tempo e serba,
e presso a le faville indura il gelo:
Etna fra lor colonna alta e superba
e gran sostegno al suo stellante cielo;
che sparge fuor del cavernoso monte
d’inestinguibil foco acceso fonte
e vivi fiumi di suonante fiamma,
e negri spira e densi fiumi il giorno,
onde l’aria vicina adombra e cinge;
arde la notte e ‘l ciel sereno infiamma
d’orribil luce rosseggiando intorno,
e i duri sassi alpestri accende e tinge
e inceneriti in mar gli rota e spinge;
quasi tonando in guisa il fier rimbomba
da l’infiammata e spaventosa tomba”.
Torquato Tasso, Già non son io scultor di bianchi marmi, Rime
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