lunedì 3 febbraio 2014
Il Musmeci 2012, Etna DOC Bianco Superiore di Fessina: “eleganza diffusa e sussurrata”. La prima recensione al cru di Carricante di Milo la firma Andrea Gori
_Il Musmeci 2012, Etna DOC Bianco Superiore, Carricante 100%. Foto di Andrea Gori_
Correva l’anno 2009. Nel triangolo della Trinacria, acidità, sapidità e cuore. La primissima recensione dei vini di Tenuta di Fessina la firmava Andrea Gori, blogger, sommelier, giornalista e patron, con la sua famiglia, della gloriosa Trattoria fiorentina Da Burde. Del neonato Il Musmeci, Etna DOC Rosso 2007, Andrea, propiziamente, disse: “piccola zolla di terroir siciliano, affascinante e ricco di angoli da scoprire ma che trascende molti dei punti soliti dell’analisi di un vino. (…) tra i grandi, subito”.
Andrea è stato anche tra i primi appassionati di A’ Puddara, segnalando il Carricante tra i vitigni raccontati in “DIVINANDO. Le stelle nel bicchiere”: l’antica uva etnea adatta ai nati sotto la Vergine e A’ Puddara 2009 tra i vini che hanno le stelle nel bicchiere. “Vitigno coltivato prevalentemente sulle pendici dell’Etna, vanta una produzione abbondante, conseguenza della generosità dei terreni lavici. Più che un protagonista, è da sempre considerato un gregario di lusso, beniamino degli agricoltori della Sicilia orientale per la sua capacità di carricare (riempire) in maniera veloce i cesti di raccolta delle uve, garantendo così produttività e reddito. (…) Un perfetto vitigno Vergine, che per lungo tempo ha preferito mettersi al servizio di altre uve. Solo negli ultimi vent’anni si è cominciato a coltivarlo con maggior cura, permettendo che emergessero inaspettate doti di sapidità e longevità”.
Oggi che l’uscita del nuovo cru di Carricante di Tenuta di Fessina, omonimo del nostro cru di Nerello Mascalese, è imminente, non possiamo che gioire ed incrociare le dita per Il Musmeci Bianco annata 2012, Etna DOC Bianco Superiore. Il nuovo cru di Milo sarà sul mercato ad aprile 2014. Grazie, Andrea!
“Musmeci Etna Bianco Tenuta di Fessina 2012 Contrada Milo quindi eleganza diffusa e sussurrata, ribes bianco e camemoro, salvia, salsedine e mandarino, bocca carezzevole e incalzante ancora avvolta in un guscio ma dentro rugge aspettando il suo momento. 90+” (Andrea Gori)
“L’Etna bianco raccoglie e fonde, nel suo pallore e nel suo aroma, nella sua freschezza e nella sua vena nascosta di affumicato, le nevi perenni della vetta e il fuoco del vulcano”.
(Mario Soldati, “Vino al vino”)
L’Etna, con la spettacolare eruzione di questi giorni, un fiume rosso di lava che scava un letto nel bianco della neve tra rocce fumanti, a vegliare sul destino della nostra nuova creatura…
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