Ieri ho trascorso un piacevole sabato milanese in compagnia della mia piccola principessa Lavinia. Ci siamo veramente viziate : zucchero filato ( Lavinia ) centrifuga di carote ( la mamma ), da H & M a fare shopping di gioielli e collant per Lavinia, alla Rinascente ci siamo fatte truccare tutte e due per proseguire al nuovo settimo piano a far man bassa di biscotti , tanti e gustosi …..
Alle 3 al cinema….. RATATOUILLE.....
E’ la storia di Remy,un topolino francese di campagna, che si trasferisce nel centro di Parigi, proprio sotto uno dei più lussuosi ristoranti della città, dove lavora il grande cuoco Auguste Gusteau. Remy è dotato di un olfatto straordinario e di un talento naturale per la buona cucina. Dopo una serie di rocamboleschi accadimenti, si trova separato dalla sua colonia e finisce a Parigi, sede del ristorante che porta il nome del suo Chef preferito: il famoso Gusteau. Qui Remy fa conoscenza con il giovane ed imbranato Linguini, un timodo sguattero, che, grazie ai consigli del topo- piccolo chef, diventa ben presto famoso e celebrato. I due sembrano invincibili ma resta da superare il giudizio del temibile Anton Ego, il più feroce fra i critici culinari francesi… Ho trovato la sceneggiatura perfetta, innovativa, mai banale e ricca di spunti su cui riflettere : alla difficoltà, denunciata dall’unica protagonista di sesso femminile del film, di riuscire ad entrare e farsi largo in un mondo prevalentemente maschile come è quello della cucina “d’elite” o la mercificazione di un marchio di qualità, quale è quello di Gusteau, svilito per soldi e associato a prodotti precotti da banco e per finire alla geniale e lucida analisi autocritica che il feroce Anton Ego fa della sua professione…che dovrebbe far ronzare le orecchie ai “critici” di professione ( culinari, ma non solo…. ).
Abbiamo terminato la serata al Ristorante “ Alla Collina Pistoiese” uno dei miei ristoranti milanesi preferiti a due passi da casa mia… e poi a nanna con ORTENSIA il piccolo cane peluche della Lav.
Alle 3 al cinema….. RATATOUILLE.....
E’ la storia di Remy,un topolino francese di campagna, che si trasferisce nel centro di Parigi, proprio sotto uno dei più lussuosi ristoranti della città, dove lavora il grande cuoco Auguste Gusteau. Remy è dotato di un olfatto straordinario e di un talento naturale per la buona cucina. Dopo una serie di rocamboleschi accadimenti, si trova separato dalla sua colonia e finisce a Parigi, sede del ristorante che porta il nome del suo Chef preferito: il famoso Gusteau. Qui Remy fa conoscenza con il giovane ed imbranato Linguini, un timodo sguattero, che, grazie ai consigli del topo- piccolo chef, diventa ben presto famoso e celebrato. I due sembrano invincibili ma resta da superare il giudizio del temibile Anton Ego, il più feroce fra i critici culinari francesi… Ho trovato la sceneggiatura perfetta, innovativa, mai banale e ricca di spunti su cui riflettere : alla difficoltà, denunciata dall’unica protagonista di sesso femminile del film, di riuscire ad entrare e farsi largo in un mondo prevalentemente maschile come è quello della cucina “d’elite” o la mercificazione di un marchio di qualità, quale è quello di Gusteau, svilito per soldi e associato a prodotti precotti da banco e per finire alla geniale e lucida analisi autocritica che il feroce Anton Ego fa della sua professione…che dovrebbe far ronzare le orecchie ai “critici” di professione ( culinari, ma non solo…. ).
Abbiamo terminato la serata al Ristorante “ Alla Collina Pistoiese” uno dei miei ristoranti milanesi preferiti a due passi da casa mia… e poi a nanna con ORTENSIA il piccolo cane peluche della Lav.
5 commenti:
Non vedo l'ora che il mio piccolo pulciotto sia abbastanza grande per portarlo al cinema!! nel frattempo aspetto l'uscita del dvd di questo film!
Che bella l'immagine di te e tua figlia in giro per Milano :)
Cara Adrenalina,
anche per la mia piccola Lavinia è stata la sua prima volta, per fortuna è rimasta tranquilla e seduta per tutto il film.Bello divertirsi con lei, purtroppo ci riesco raramente
ciao silvia, ma un commento da produttrice sulla scelta dei vini del film? come mai solo Bordeaux?!?
caro/a burde.it
sono d'accordo con te, sinceramente ho notato molto, ma molto molto,la mancanza della Borgogna..imperdonabile, non trovi?
burde O...come puoi vedere da www.sommelierinformatico.it
mi scuso ma questo blogger con il suo profilo mi incasina sempre i dati...
cmq tornando al film alcuni miei amici del forum www.rexbibendi.com mi fanno notare che con la ratatouille ci andrebbe un bel rosè provenzale o un bel Bandol come quello di Tempier...
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