mercoledì 23 gennaio 2008

Ode al vino...

....Amor mio, d'improvviso
il tuo fianco
è la curva colma
della coppa,
il tuo petto è il grappolo,
la luce dell'alcool la tua chioma,
le uve i tuoi capezzoli,
il tuo ombelico sigillo puro
impresso sul tuo ventre di anfora,
e il tuo amore la cascata
di vino inestinguibile,
ls chiarità che cade sui miei sensi,
lo splendore terrestre della vita

Pablo Neruda

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Streghetta Silvia, come facevi a sapere che il 23 è una data così importante ?? Tanto da dedicarle una poesia, un'ode al vino, che mi fa piangere aggiungendo lacrime a lacrime.......

silvia ha detto...

ciao pinotnoir,
non devi piangere ma sorridere, sono fiera di te..

il maiale ubriaco ha detto...

ragazzi, un augurio, affinché le lacrime possano essere sempre di gioia.
Cara Silvia, sempre piú innamorato del tuo modo di "sentire" le cose. Un inno a Pablo Neruda e un accenno pure ad i versi di "nuda" un connubio fra corpo e natura che non puó mancare, riallacciandosi a quanto detto nel tuo articolo di giorni fa..

un saluto

Remo

silvia ha detto...

Remo, il mio è un modo 'naturale' di sentire le cose, che accomuna persone di uguale sensibilità