venerdì 17 ottobre 2008

quando il vino incontra l'arte

E' deciso: a dicembre uscirà il bando della nuova edizione, la terza, del nostro concorso letterario di Villa Petriolo. Abbiamo fissato di anticipare, rispetto ai tempi delle scorse edizioni, l'uscita del bando per sfruttare, immaginiamo con più calma e relax, le feste natalizie, dedicandole, chi vorrà, alla scrittura.

Come preannunciato durante la cerimonia di premiazione de "I giorni del vino e delle rose" a settembre, il tema del nuovo anno sarà S'io fossi...vino. Le novità saranno tante e, ci auguriamo, ghiotte. Prima su tutte, la possibilità di accedere al concorso, che sarà sempre a partecipazione libera, anche semplicemente via e-mail.

In attesa di poter diffondere il bando, ecco qua un bell'articolo dedicato ad iniziative simili - di "mecenatismo" culturale, scrive il giornalista Leonardo Romanelli su L'Unità, definizione che ci riempie di orgoglio - in tutta Italia ed oltre. In compagnia di Castello di Ama, Casato Prime Donne, Cantine Leonardo Da Vinci, Azienda Cecchi, naturalmente anche Villa Petriolo.

6 commenti:

Antonio ha detto...

Ciao Silvia, intanto complimenti per i continui riconoscimenti che state ottendendo. E' bello che le idee guidate da passione vengano premiate.
Consentimi un garbato disaccordo con il(pur meritevole, vista la citazione delle tue "rose")giornalista dell'Unità: non è vero che arte, cultura e vino sono stati elementi distanti..Credo che abbiano in comune l'attenere al bello. O meglio: la cultura contiene secondo me anche l'arte e il fare vino; questi elementi e altri si ritrovano poi assieme, sovente, nella categoria della bellezza.
Forse ho una visione romantica dei vignaioli, ma chi più poeta di chi costruisce le "sintassi" dei vini? Chi più scultore di che modella la vigna centellinando gli acini? Chi più architetto? Chi più musico?
Per non parlare delle aziende stesse, dei loro dintorni, delle loro storie...
Certo, non è sempre così..ma a me piace pensare che villa petriolo, con altre, sia un modello di bellezza applicata alla viticoltura, non un'eccezione..
O no?

silvia ha detto...

ciao antonio e benvenuto! intanto grazie e poi...di bene in meglio, una recensione all'operato di tanti vignaioli con il pallino per l'arte davvero coi fiocchi! ti ringrazio per la sensibilità che dimostri nell'annotare questo aspetto...mi sfai davvero tanto piacere.
A presto!

Antonio ha detto...

A proposito di bellezza, passione, intemperanze dell'una e dell'altra:

Bisogna essere sempre ubriachi.
Tutto sta in questo: E' l'unico problema.
Per non sentire l'orribile fardello del tempo.
Del tempo che rompe le vostre spalle
e vi inclina verso la terra,
bisogna che vi ubriacate senza tregua.
Ma di che? di vino, di poesia o di virtù,
a piacer vostro. Ma ubriacatevi.
E se qualche volta sui gradini di un palazzo,
sull'erba verde di un fossato,
nella mesta solitudine della vostra camera,
vi risvegliate con l'ubriachezza già diminuita o scomparsa,
domandate al vento, all'onda alla stella all'uccello all'orologio,
a tutto ciò che fugge a tutto ciò che geme
a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta
a tutto ciò che parla, domandate che ora e';
Ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio vi risponderanno
"E' l'ora di ubriacarsi !"
Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi;
Ubriacatevi senza smettere!
Di vino di poesia o di virtù, a piacer vostro.
(C. Baudelaire)

Se le persone fossero bramose fino all'ubriachezza del concetto di "bello", vi si aggrovigliassero fino allo spasmo, ne sentissero quasi una crisi di astinenza, probabilmente anche il nostro vivere civile sarebbe migliore. Credo..
La bellezza è etica, checchè se ne dica..

silvia ha detto...

la bellezza salverà il mondo, diceva dostoevskij. la bellezza è etica, hai proprio ragione, antonio. grazie....
a presto.

Antonio ha detto...

Ciao Silvia, un'altra cosa breve poi non ti annoio più. Prendo spunto dall'immagine che alleghi all'ultimo post di oggi. HO guardato con interesse il link alla mostra di Milano. FIgurati che io sono di Milano e non lo conoscevo! Mi rallegro però di aver avuto ragione: ho trovato, per caso e fortuna, un blog e una persona dalle mille sfaccettature da cui c'è molto da imparare. Una cosa è certa: sarò un fedele lettore e, se avrò qualche cosa di interessante da dire, anche interlocutore..La bellezza salverà il mondo, e le persone come te saranno i suoi ufficiali..

silvia ha detto...

Grazie davvero Antonio, ti aspetto su DiVINando, quando ti farà piacere! a presto.