Non ci si vuole mettere in testa che il colore di un vino dipende dalla luce in cui lo si guarda.
Non abbiamo mai una luce esattamente identica ad un'altra.
E ogni volta, in "quella luce", il colore di un vino sarà o poco o molto diverso.
Così, e anche di più, per il profumo e per il sapore. (...)
Dipende, soprattutto, dai ricordi che ciascuno chiude in se stesso, ricordi che giacciono indelebili nel suo sistema nervoso e di cui molte volte non ha nemmeno coscienza.
Dipende, infine, dalle volte precedenti in cui ha gustato lo stesso vino (ma c'è, mai, davvero, "uno stesso" vino?) o un vino simile.
Un vino bevuto, anche parecchi anni prima, in un momento in cui si era particolarmente felici, per esempio innamorati e vicini alla persona amata, parrà sublime anche se è tutto il contrario: per distinguere, bisognerebbe non avere vissuto.
Mario Soldati, da "Vino al vino"

Vittorio Manganelli, Wolfango Jesek e Federico Curtaz

Roberto Silva e Alessandro Rossi
Una bella serata di degustazione dei nostri vini - i siciliani di Fessina e i toscani di Villa Petriolo - la scorsa settimana a casa mia a Milano. Con i giornalisti Vittorio Manganelli e Wolfango Jesek, il nostro Federico, mio marito Roberto e il responsabile di Partesa Emilia-Romagna Alessandro Rossi. Ma che bella compagnia!








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