lunedì 10 ottobre 2011

Concorso enogastronomico con degustazione di piatti a base di tartufo a San Miniato. Il 16 ottobre



E' il tartufo, considerato per secoli un frutto proibito, dall’origine misteriosa. Ci fu chi lo identificò come uno strano connubio tra folgori, uragani, calore, nevi; chi lo ha creduto figlio di divinità, avvalorando la leggenda che lo voleva nato dalla saetta di Giove; chi asserì che fosse organo di riproduzione di insetti e chi lo classificò perfino tra i minerali.In tempi di stregonerie e di magie il mistero divenne sempre più fitto e i tartufi furono considerati frutti di diaboliche alchimie e cibo delle streghe. In realtà, sono prodotti dalla magia della terra, un miracolo della natura: abbracciano e avviluppano le radici degli alberi con un intreccio di filamenti, stabilendo con essi una simbiosi dalla quale tutti traggono vantaggio.
Certo è che il tartufo di San Miniato è un autentico incanto. Per il palato.

E domenica 16 ottobre San Miniato celebrerà il suo prodotto più pregiato con una nuova iniziativa: il primo concorso enogastronomico nato per promuovere la ristorazione d’eccellenza del territorio. Presso l’Auditorium di San Martino, organizzata dall’Associazione Ristoratori Sanminiatesi con il patrocinio del Comune di San Miniato e in collaborazione con San Miniato Promozione, Associazione Vignaioli di San Miniato, Condotta Slow Food di San Miniato, Associazione Colli di San Miniato e Commercianti di Tartufo di San Miniato, si svolgerà una vera e propria “Rassegna della Ristorazione Sanminiatese”.

Momento clou una vera sfida tra chef, provenienti dai rispettivi ristoranti: Antico Ristoro Le Colombaie, Papaveri e Papere, Il Convio, Pepenero, Collebrunacchi, Fontevivo, Ristorante Fidelia, Locanda San Lorenzo, L’Upupa, Podere del Grillo con lo scopo di sostenere il territorio con le sue produzioni.

I ristoratori, per l’occasione sei, si cimenteranno nella preparazione di pietanze al tartufo bianco delle colline sanminiatesi, prodotto d’eccellenza e da sempre testimonial per la promozione di San Miniato.

“I concorrenti, ristoratori del Comune di San Miniato, dovranno attenersi rigorosamente al tema del concorso presentando una ricetta (antipasto, primo, secondo o dessert ) contenente tra gli ingredienti il tartufo bianco delle colline sanminiatesi. Al piatto inoltre sarà abbinato un vino del comune di San Miniato. Una giuria specializzata, composta dalle migliori firme dell’enogastronomia nazionale e internazionale, decreterà il vincitore. I giurati sono i giornalisti Stefano Tesi, Carlo Macchi, Roberto Giuliani, Kyle Phillips e Pasquale Porcelli e il Sommelier Fisar Claudia Marinelli. La ricetta sarà realizzata e presentata in 6 piccoli assaggi per valutare il piatto dal punto di vista organolettico (profumo, sapore, gusto) oltre a 6 calici di vino per valutarne l’abbinamento. I giurati saranno chiamati a premiare il piatto del ristorante che meglio interpreta il territorio”.

1 commento:

silvia ha detto...

Grazie, marty90! Con piacere, buona giornata.