martedì 11 ottobre 2011
Le mani in pasta a Villa Petriolo!
“Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo”.
Aristotele
Mai massima è stata più vera. Occorre sperimentare per imparare veramente. Perciò, si impara a fare il pane…mettendo le mani in pasta!
Acqua, farina, lievito e tanta curiosità, gli ingredienti. Come si passa dalla spiga alla pagnotta? Andrea, il mago-fornaio di Villa Petriolo, questa mattina lo ha raccontato ai bambini della Scuola d’Infanzia di Lazzeretto, nel Comune di Cerreto Guidi, in visita didattica a Villa Petriolo per il laboratorio BRICIOLE DI PANE (inserito nel progetto del Circondario Empolese-Valdelsa LA FATTORIA DELLA CULTURA, patrocinato dalla Regione Toscana).
Questi i nostri obiettivi. Una conoscenza approssimativa degli alimenti pregiudica la salute dell’individuo e l’equilibrio della natura. Far conoscere ai bambini i processi produttivi dei cibi che consumiamo garantisce, domani, gesti consapevoli nel tutelare il valore alimentare, sociale ed ecologico del cibo. Dalla terra alla tavola, per un importante contributo alla valorizzazione del territorio ed alla formazione di consumatori più coscienti.
E’ la storia della pazienza, quella che conduce il contadino ad aspettare per lunghi mesi che il grano sia maturo per raccoglierlo e portarlo al mulino, dove si macina e si affida al fornaio, che ne farà tante belle pagnottelle con cui arricchire le nostre merende. Ma raccontarla è una cosa, provarla un’altra. Dopo aver impastato il necessario, a scuola di pazienza. Il lievito, anche questo importante ingrediente, ha bisogno di tempo per avverare la sua magia…
E come impiegare il tempo dell’attesa se non andando alla scoperta di altri due importanti alimenti da sempre sulle nostre tavole insieme al pane? Il vino e l’olio vantano una lunga tradizione in Toscana, una sapienza agricola che ha reso questi due prodotti della terra elemento di forte connotazione per il nostro territorio del Montalbano.
Il giro in vigna, in una bella giornata di sole che ha rischiarato i sorrisi di tutti, ha consentito ai bambini di apprendere che su queste colline, cinque milioni di anni fa, ondeggiava il mare. Oggi restano le conchiglie a ricordarci questo lontano passato: i “nicchi”, come li definiva Leonardo Da Vinci che su questi colli ha trascorso la fanciullezza, conferiscono al vino di Villa Petriolo una finezza speciale.
Mentre il pane cuoce nel forno a legna, si è fatta ora di pranzo: il pic-nic sulle coperte, su cui sono sistemati tanti cuscini multicolor - terminato in bellezza con la schiacciata dolce con l'uva - e due corse sul prato nutrono l'attesa.
Il lavoro è ultimato! Tante calde pagnotte da portare a casa come trofeo e il meritato diploma di "Quasi fornaio" ad ogni bambino chiudono questa splendida giornata a Villa Petriolo, ricordandoci che l'educazione alimentare degli adulti passa anche da una corretta e coinvolgente conoscenza del territorio sin da da piccoli...
Grazie alle meravigliose maestre della Scuola d'Infanzia di Lazzeretto e a tutti i nostri piccoli, ma eccezionali, "quasi fornai"!
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