sabato 3 marzo 2012

De' nicchi e chiocciole, che son rebuttati dal mare...


_I nicchi di Villa Petriolo_


"De' nicchi e chiocciole, che son rebuttati dal mare..."
Leonardo Da Vinci


I terreni di Villa Petriolo risalgono al periodo pliocenico, ossia a 5 milioni di anni fa. I resti delle conchiglie che i terreni presentano sono talvolta conglomerati da carbonati di calcio, a formare vere e proprie zolle. Questi terreni risultano molto interessanti per la viticoltura. Sono aree che, in seguito al sollevamento, si sono prosciugate per ultime e quindi riportano i resti di tutti i molluschi che vivevano all'epoca nei mari.



Le caratteristiche agronomiche di questi terreni hanno un buon rapporto tra le tre frazioni granulometriche: 30/35% di sabbia, buona presenza di limo e una piccola frazione di argilla, non così abbondante da procurare danni alle piante ma sufficiente a garantire alla vite una buona ritenzione idrica così da superare indenne periodi di siccità estiva.



Questi terreni sono particolarmente adatti a produrre vini fini, sottili, molto eleganti, con una buona concentrazione zuccherina, e quindi con una buona alcolicità naturale, mai pesanti o stucchevoli. In questi suoli l'eleganza è l'aspetto che viene maggiormente premiato nella produzione dei vini.

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