lunedì 4 giugno 2012

Il cammino del latte...laboratorio didattico della mungitura a Villa Petriolo

Tra i nuovi progetti didattici di Villa Petriolo compare la mungitura delle pecore, alla scoperta del cammino che fa il latte prima di giungere sulle tavole della nostra prima colazione. In partenza per il cammino del latte. Insieme ai bambini e alle maestre della Scuola d'Infanzia di Lazzeretto, anche l'Assessore all'Agricoltura del Comune di Cerreto Guidi Valentina Picchi e il Direttore del Circondario Empolese-Valdelsa, promotore dei progetti didattici delle Fattorie della cultura, dott. Alfiero Ciampolini. Grazie alla passione di Salvatore, pastore e guardia venatoria delle nostre colline del Montalbano, è da poco disponibile a Villa Petriolo un nuovissimo progetto didattico e turistico, indirizzato ai più piccoli, la scuola e la famiglia, il cammino del latte. Da Villa Petriolo possiamo raggiungere, con un percorso a piedi nei boschi, il gregge di pecore al pascolo, per un contatto diretto con la natura. Le pecore camminano alla ricerca di erbe, foglie e germogli tutto il giorno, e noi seguiremo la transumanza con loro. La pecora è ruminante. Scopriremo insieme come, e di cosa, si nutre la pecora. Le pecore, come le mucche e le capre, possiedono uno stomaco diviso in quattro compartimenti: il cibo viene ingerito ogni volta che l’animale bruca l’erba e viene immagazzinato nella prima cavità. In seguito, passa al secondo compartimento dello stomaco, dove si dispone a pallottole. Successivamente, la pecora fa ritornare il cibo in bocca e lo rumina fino a ridurlo in poltiglia. Inghiottito nuovamente, il cibo passa nel terzo e quindi nel quarto compartimento, dove avviene la digestione. La possibilità di partecipare alla mungitura a mano delle pecore e degustarne il latte appena munto è stata un’esperienza indimenticabile per i bambini. Si è scoperto come il latte della nostra prima colazione inizi da un verde pascolo…. Al rientro a Villa Petriolo, cena a base di salutari prodotti del territorio. La guardia venatoria Salvatore D'Ippolito guida il gruppo. Sul cammino del latte, immersi nei profumi ed i colori del bosco. Riconoscimento di tracce animali: uova di biscia. Impronte animali. Ogni animale che cammina su terreno fangoso lascia un'orma del suo piede. Dalla forma e dalle dimensioni si può intuire che tipo di animale l'ha lasciata: alcuni appoggiano tutta la pianta del piede, altri animali poggiano solo le dita e hanno cuscinetti plantari, mentre altri ancora lasciano traccia solo del terzo e quarto dito, come il cinghiale, le cui unghie modificate formano lo zoccolo. Erbe selvatiche commestibili. La raccolta di erbe edibili spontanee ci consente di accorgerci del valore inestimabile della natura: la coltivazione è pratica successiva, poiché un tempo molto lontano i nostri antenati si nutrivano di ciò che raccoglievano, ossia quello che la terra donava loro spontaneamente, con il grande vantaggio di conservare biodiversità, fattore così importante per salvaguardare ogni specie sul nostro pianeta. Rovo di more, pianta arbustiva perenne. I germogli primaverili, colti quando il sole è alto, lavati e lasciati a macerare in una brocca di acqua fredda tutta la notte, danno una deliziosa e aromatica acqua depurativa. Le bacche. Finocchietto selvatico profumatissimo. Finalmente incontriamo il gregge! Verso la casa del pastore... A mungere! Assaggiamo il latte appena munto. Impariamo a fare la ricotta, arte casearia antichissima. La ricotta fresca, che bontà. Il rientro a Villa Petriolo, costeggiando le vigne. Omaggi floreali. I soffioni. Il piacere di ornarsi di fiori di campo. Ricompense: le torte di Villa Petriolo. Un abbraccio a tutti i meravigliosi piccoli ospiti di Villa Petriolo e alle loro splendide maestre! E per chi volesse partecipare virtualmente alla mungitura di oggi: mercoledì 13 giugno, alle ore 20.00, su Antenna 5, il servizio televisivo dedicato alle Fattorie didattiche del Circondario Empolese-Valdelsa.

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