mercoledì 5 dicembre 2012

Gift the gift. L’ultimo bacio del 2012 con l’Etna DOC Rosso ERSE di Tenuta di Fessina. Da Trimani, Vinai in Roma

Trimani Vinai in Roma: idee regalo\1_l’ultimo bacio: due rossi eleganti e affascinanti, fragranti e saporiti. Natale si avvicina. E da Trimani, luogo magico romano per winelovers di tutto il mondo, il nostro Etna DOC Rosso ERSE 2009 di Tenuta di Fessina, fragrante fotografia del vigneto etneo a base di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, fa bella mostra di sé tra i doni da sistemare sotto l’albero. INFO Trimani: Via Goito, 20 – 00185 Roma tel. 06.446.9661 – email: info@trimani.com
ERSE è il primo vino della Tenuta di Fessina messo sul mercato. E’ un vino che aspira ad interpretare il paesaggio viticolo dell’Etna: Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, impurità bianche come Minnella, Carricante. Sono vitigni tutti presenti nel vino, nella stessa misura in cui vi sono nel vigneto. Vigneti di 50/60 anni di media, piantati molto tempo fa, quando fare vino era un fatto di cultura popolare e non c’era una selezione, ma una miscela di vitigni. Erse è lo sforzo di fare un vino di tutti i giorni, ma in maniera seria. La volontà di fotografare il paesaggio dell’Etna dal punto di vista varietale. Vino etereo, fine, dai tannini pronunciati, la freschezza assoluta, ha colorazione tenue, come i tutti i vini naturali dell’Etna. Vino molto speziato, dai grandi profumi, dalle note di pepe, è un vino molto orientale, molto femminile, molto gentile. Di grande eleganza. Erse dice lo sforzo di cercare di rappresentare l’Etna in quella che era la sua origine, non forzando nulla. Erse è anche il nome di una divinità della rugiada. Della fragranza del mattino. Vino semplice, diretto, che si insinua nei sapori e nelle sensazioni della mattina. Nota colorante leggera, prolungatezza alla bocca straordinaria. Semplice, comprensibile immediatamente a tutti, possiede la sua austerità, la sua eleganza, che lo può far apprezzare anche da chi ha un palato fine. Erse è prodotto in CONTRADA ROVITTELLO. I vigneti sono situati tra due antiche sciare semicircolari, colate laviche del passato che, come due grandi braccia, li cingono in un gesto quasi materno. Le sciare isolano il vigneto come i vecchi muri dei “Clos” francesi, creando un microambiente unico.Il vigneto, che, per la maggior parte, è situato su una dorsale di terreno poco profondo, nero, ricco di piccole pomici e di fini argille destrutturate, sembra prendere origine dal fronte terminale di una colata posta al centro di queste ali, ormai coltivate a noccioleto, in parte a oliveto, o ricoperte di vegetazione spontanea, dove la ginestra aetnensis, dalla lunghissima fioritura primaverile, la fa da padrone, con la presenza di castagni sporadici. Le varietà Nerello mascalese e Nerello cappuccio sono mescolate come in tutti i vigneti antichi. Alcune viti di Carricante e di Minnella costituiscono un’ eccezione. Ogni ceppo produce pochi grappoli, che a maturità hanno una gradazione di 20-21 babo e una acidità totale di norma intorno a 7 grammi litro. La dotazione antocianica non è molto elevata, il tannino è abbondante e fitto. A Fessina la maturazione è molto tardiva.
_Con Francesco Trimani_

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