domenica 4 luglio 2010

Il pranzo de LA GAIA MENSA a Villa Petriolo. Le delizie siciliane dello chef Pino Maggiore...A GRANGOLA!

Da Il pranzo della GAIA MENSA a Villa Petriolo


"(...) Da una parte la scienza, dall'altra la gioia dei sensi che ci pongono in comunione diretta con la natura. Quando Gargantua, col suo formidabile appetito si siede a tavola, quel che vuole non è solo l'antichità ma tutta la natura, aperta davanti a lui".
Giovanni Macchia, Il mondo di Rabelais (in "Gargantua e Pantagruele" di F. Rabelais, Classici BUR, Volume Primo)



Per il pranzo del 1° luglio, Villa Petriolo si è trasformata in un'autentica gioiosa abbazia di Thélème di rabelesiana memoria...



In attesa della cerimonia di premiazione del quarto concorso letterario "La gaia mensa", che si sarebbe svolta di lì a poche ore, lo chef trapanese Pino Maggiore ci ha incantati con la sua magnifica cucina. "Un gioco", puro divertimento, come la definisce Pino. Attenzione fortissima alla qualità delle materie prime, spontaneità, originalità, gli ingredienti base. E stress q.b. Perché Pino non cucina ogni giorno, ma solo nelle occasioni speciali.

Da "A GRANGOLA!", cerimonia di premiazione del concorso letterario di Villa Petriolo 2010 La gaia mensa


Vederlo all'opera nella cucina padronale di Villa Petriolo è stato come assistere ad un vero spettacolo, atto unico di un grande mattatore, con la lingua sciolta e la perizia di un attorcuoco di consumata esperienza: le mani che si muovono con sapienza antica, il divertimento negli occhi trasparenti di seducente magheiros. E noi, spettatori bambini, a bocca aperta.



Tartara di tonno, tonno all'agrodolce, carpaccio di pescespada. E capperi, sale, olio, acciughe, direttamente dalla sua bella Sicilia. In vista della performance della sera, nella quale Pino cucinerà per tutti gli invitati di "A Grangola!" la pasta c'a muddhica, in omaggio al vincitore del primo premio del concorso 2010 di Villa Petriolo.

Pino Maggiore, patron della Cantina Siciliana di Trapani, traffica tra pentole e fornelli dalla tenerissima età di sei anni. Di strada ne ha fatta da allora ed oggi è uno chef "stellato": una stella e una corona, perché sono Maggiore, ride Pino al giornalista Stephan De Cernetic che lo intervista mentre sporziona i magnifici bucatini con la bottarga preparati per gli ospiti di Villa Petriolo.



Bucatini e bottarga di Pino Maggiore per la "gaia mensa".


L'intervista del giornalista Stephan De Cernetic a Pino Maggiore.


Dalla naturalità della Sicilia nei piatti di Pino Maggiore a "quello che c'è dentro un luogo" nei vini di Federico Curtaz. Lo Chardonnay Nakone e l'Etna DOC Erse della Tenuta di Fessina, oltre al Canaiolo L'Imbrunire di Villa Petriolo, servito fresco, ad innaffiare il trionfo di pesce in tavola.



E, per le tavole del palcoscenico, gran finale siciliano: l'attore Filippo Renda regala a tutti i convitati un vibrante monologo da Questa sera si recita a soggetto di Pirandello (comparsa d'eccezione l'amico Juri Borgianni....QUI il suo reportage su Grappolo Rosso).



Un grande ringraziamento per la compagnia piacevolissima a tutti i nostri ospiti: a Flavia e al giornalista Stephan De Cernetic che si è gentilmente prestato per le nostre interviste, ai consoli del TCI sezione Toscana Damiano Landi e dott. Lissi, all'Assessore del Comune di Cerreto Guidi Valentina Picchi, al nostro prezioso agente di vendita Corrado Fodale, a Filippo Renda e la deliziosa amica, a Juri Borgianni.

E un grazie di cuore a Pino.

Nessun commento: