Da Amici a Fessina |
Anche il giornale di enogastronomia on line Cronache di gusto presente allo Shalai Resort lunedì 12 luglio per la presentazione dell'intera linea di produzione di Tenuta di Fessina e Villa Petriolo.
Da Amici a Fessina |
La giornalista Laura Di Trapani, dopo una visita nel pomeriggio alle vigne di Fessina, ha raccontato la degustazione dello Shalai nell'articolo "Sorsi di Etna e di Toscana":
"I vini di Tenuta di Fessina raccontati là dove nascono, dal filare di vite al bicchiere. Lo scorso 12 giugno si è svolta un’intensa giornata dedicata alla promozione della cantina, organizzata dai titolari Silvia Maestrelli, Federico Curtaz e Roberto Silva, in collaborazione con lo Shalai Resort di Linguaglossa.
L’azienda, che nasce dalla passione dei proprietari per la terra dell’Etna e per la viticoltura siciliana, comprende sei ettari e si trova in contrada Rovittello a 650 mt. s.l.m. Le ampie finestre di casa si affacciano su una vigna terrazzata regalando una splendida vista. Passeggiando tra gli alberelli, alcuni dei quali di circa ottanta anni d’età, si ammira il terreno, di una sottilissima polvere che sembra cipria nera, mentre l’imperfezione del vigneto,in cui si trovano diverse varietà di uva l’una accanto all’altra, ci evoca la storia e la tradizione di questi luoghi. Mascalese, Nerello Cappuccio, Carricante e Minnella convivono in armonia in un luogo dove il tempo si è fermato. L’affinamento avviene per metà in tonneau e per metà in botti grandi.
A raccontarsi da soli poi, i vini, che sono stati protagonisti della cena preparata dallo chef Giovanni Santoro che ha curato una selezione di piatti e li ha abbinati ai prodotti di Tenuta di Fessina e di Villa Petriolo, l’azienda toscana di Silvia Maestrelli, di cui Federico Curtaz cura l’aspetto tecnico.
(...)
Eleganza è stata la parola chiave della serata perché leitmotiv dei piatti e dei vini di queste due incantevoli aziende, tanto lontane fisicamente, quanto vicine in filosofia e cura dei dettagli. Curtaz si afferma il Valentino del vino siciliano e toscano, capace di cucire l’identità del territorio di appartenenza su ogni prodotto da lui creato".
(Laura Di Trapani)
Cronache Di Gusto - 19 07 2010 - Sorsi Di Etna e di Toscana - di Laura Di Trapani
The recent wine tasting at the Shalai Restaurant in Linguaglossa has generated many press articles.
Luigi Di Salvo on Wine Reality wrote “Silvia Maestrelli presents her wines from Tenuta di Fessina and Villa Petriolo” and Laura Di Trapani on Cronache di gusto “Sorsi di Etna e di Toscana”.
Two abstracts:
"Tenuta di Fessina's wines told from the vineyard to the glass . Last 12 July the owners of Fessina Silvia Maestrelli, Federico Curtaz and Roberto Silva, in collaboration with the Shalai Resort of Linguaglossa organized a wonderful wine tasting. The winery extends for 6 hectares on the Etna slopes in contrada Rovittello at 650 mt. From the ample windows there is a beautiful view: 80 years old vineyard grown at alberello. The varietals Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Carricante and Minnella live together in a place where time stands still. The maturation takes place in tonneau and in big barrels.
The wines were protagonist at the dinner prepared by chef Giovanni Santoro, who cooked delicious dishes partnered with the wines from Tenuta di Fessina and Villa Petriolo.
(...)
Elegance was the key word of the dinner because leitmotiv of the dishes and the wines of the two wineries, phisically different but close philosophically. Curtaz affirms as the Valentino of both Sicilian and Tuscan wines, able to "sew" the identity of the terroir on every wine he creates.".
(Laura Di Trapani)
"At the Shalai Resort of Linguaglossa on Monday 12 July Silvia Maestrelli presented her wines, the Sicilians from Tenuta di Fessina and the Tuscan from Villa Petriolo, well partnered with the dishes prepared by the chef Giovanni Santoro . About forty participants, among them many journalists, experts and wine lovers.
Federico Curtaz, winemaker and agronomist of the two wineries described the wines. (...)
We spent three beautiful hours with intriguing wines and delicious dishes which enhanced the wines' qualities.
The wine tasting was stimulating because the wines were produced in two different regions, from different varietals and terroir but with the same philosophy and care for details. The Sicilian and the Tuscan wines showed similarietes: elegance, finesse, respect of the origin varietals.
During the dinner at the Shalai Resort wine and food exalted one another showing two important common denominators: high quality grapes and respect of nature during vinification. I left with two wines in my mind: Il Musmeci and Golpaja".
(Luigi Salvo)
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