venerdì 12 agosto 2011
Natura docet. Il nuovo modello della Blue Economy
Ogni azione fatta dalla natura non si pò fare con più brieve modo co' medesimi mezzi. Date le cause la natura partorisce li effetti per i più brievi modi che far si possa.
Leonardo Da Vinci, Codice Arundel, 1478/1518
Volete scoprire come la tazzina di caffè mattutino può contribuire a risollevare le sorti dell’economia?!! Guardate questo video.
Ottimismo e passione, gli ingredienti della Blue Economy, il nuovo modello di economia proposto dall’ imprenditore Gunter Pauli nella sua pubblicazione "Blue Economy - 10 anni, 100 invenzioni, 100 milioni di posti di lavoro".
La natura insegna: è sempre riuscita a risolvere in modo ingegnoso le grandi sfide che il mondo pone. Nel nostro piccolo, prendiamo spunto per mettere in atto un nuovo sistema economico “blu”, blu come il mare, il cielo, la terra vista dall’universo.
“La Blue Economy nasce come un progetto per trovare 100 delle migliori tecnologie ispirate dalla Natura, che possano influenzare le economie di un mondo più sostenibile, fornendo i bisogni umani fondamentali: acqua potabile, cibo, lavoro e un riparo abitabile. A partire da 2231 articoli revisionati, Gunter Pauli e il suo team hanno scoperto 340 innovazioni che potrebbero essere il toccasana in sistemi che permettono di non abusare degli ecosistemi, come succede ora. (…)
Dopo la Green Economy, sulla quale è piombata inesorabilmente la mano di grandi affaristi, in quanto essa richiede alle aziende di investire di più per salvare l’ambiente, nasce per mano di Gunter Pauli, imprenditore e fondatore della rete internazionale di scienziati, studiosi ed economisti ZERI ((Zero Emission Research Initiative), la Blue Economy, che lo stesso Pauli ha presentato recentemente a Roma, presso la fondazione Aurelio Peccei, organizzato insieme a WWF in collaborazione con UniCredit, per spiegare come si può intraprendere il business ad impatto zero".
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